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Abitare solidale?… Si può fare!

Due famiglie raccontano la loro esperienza

Osimo, 23 gennaio 2019 – Abitare solidale. Condominio solidale. Coabitazione solidale in case private…  Sono oggi realtà anche nel nostro territorio; rappresentano una risposta, concreta e diversificata, alla necessità fondamentale dell’abitare, a volte difficile da soddisfare.

Siamo all’interno di una casa privata e alcune persone siedono intorno al tavolo della sala da pranzo, “la stanza dove stiamo molto tempo insieme chiacchierando, giocando a carte, o svolgendo lavoretti di vario tipo” dice Paolo, il marito di Carla. Da qualche mese, i due hanno aperto la loro casa a Dalia, iniziando così una coabitazione alla luce del Progetto ‘Abitare Solidale’.

Com’è successo? “Carla e io – racconta Paolo – parlavamo di questa possibilità già da alcuni mesi. E lo sa anche Dalia, che un giorno ha chiesto a Carla se avessimo mai pensato di ospitare nella nostra casa qualcuno, ammiccando anche, e proponendosi come possibile candidata. La sua vita stava diventando sempre più vuota e aveva bisogno di trovare una risposta alla sua solitudine”.

Osimo – Un momento di confronto fra chi ha scelto la coabitazione all’interno del progetto Abitare solidale

La decisione non ha tardato ad arrivare. “Per noi, coppia – dice ancora Paolo – il senso di vuoto era più lieve, ma l’arrivo alla pensione, e i figli ormai fuori casa, hanno aumentato il nostro bisogno di socialità, che abbiamo unito al senso di solidarietà che per fortuna non ci è mai mancato e che è stato sempre sviluppato anche durante i passati percorsi culturali educativi Auser ai quali abbiamo partecipato. Noi viviamo in un appartamento con due zone notte indipendenti. Perché, ci siamo chiesti, non ottimizzare questo spazio mettendolo a disposizione di chi ne abbia bisogno? Ed è arrivata Dalia. Ora eccoci, siamo una coppia e una signora sola che vivono insieme, bene, da molti mesi”.

Ci siamo scelti – aggiunge Carla –  perché ciascuno di noi risponde a caratteristiche essenziali per la convivenza: il rispetto, la responsabilità, una mentalità aperta e la  disponibilità ad aiutare, parole che abbiamo trovato nel progetto Abitare Solidale che ci è stato presentato. Caratteristiche che ritroviamo negli incontri con l’équipe di operatori professionali del Progetto, che ci accompagnano nella costruzione e nel mantenimento di una relazione così importante. Convivere per un periodo molto lungo, richiede un sostegno professionale, ed è per questo che il progetto Abitare Solidale è per noi di fondamentale importanza!”

Per info: sportello abitare solidale tel. 340 7805445

e-mail: abitaresolidale.osimo@gmail.com;

sito: www.abitaresolidalemarche.wordpress.com

 

redazionale

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