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La Pro Loco Carlo Maratti getta la spugna

Non parteciperà al nuovo bando per la gestione delle principali attività socioculturali e turistiche di Camerano

Camerano, 7 febbraio 2020 – Dopo dodici anni di realizzazione delle principali attività che caratterizzano la vita socio-culturale e turistica di Camerano, la Pro Loco Carlo Maratti ha deciso di fare un passo indietro: non parteciperà al nuovo bando indetto dal Comune che ne delega a soggetti terzi gestione e organizzazione.

La decisione, comunicata sui social attraverso la pubblicazione di un  post che recita:

Ciao Grotte, buona continuazione!

Dopo 12 anni di gestione, di difficoltà e gioie, di impegno e di crescita, la Proloco di Camerano ha deciso di non partecipare al nuovo bando per la gestione delle grotte, dell’esposizione Farfisa e della Biblioteca. Perché, vi chiederete?
Perché il nuovo bando impone nuovi importanti investimenti per noi antieconomici; perché la riforma del terzo settore ci impegna su nuovi fronti sia economici che fiscali, perché un’associazione di volontari, con pochi volontari, fa fatica a portare avanti un impegno così intenso.
Facciamo i nostri migliori auguri a chi vincerà il bando, augurandoci che terrá come noi a cuore questi bellissimi beni che per tanti anni, con assoluta dedizione sebbene fossimo volontari, abbiamo fatto conoscere al turismo cameranese
”.

Una decisone, quella della Pro loco, evidentemente figlia delle tante difficoltà organizzative riscontrate dall’associazione negli ultimi anni, dove ad ogni appuntamento registrava affanni di vario genere. Una decisione, maturata anche dalla poca partecipazione dei cameranesi all’organizzazione degli eventi.

A tal proposito, va ricordato che con tutta probabilità il disamore di tanti residenti per la Pro Loco è giustificato dalla poca chiarezza gestionale della stessa associazione: in tanti anni nessuno è mai riuscito ad avere copia del suo bilancio, soci compresi. Una mancata trasparenza che in tanti ha generato dubbi e perplessità.

In ogni caso, il fatto che la Pro Loco abbia gettato la spugna non significa che il nuovo bando vada deserto. Anche se i tanti lacci e lacciuoli in esso contenuti, con alcuni punti che sembrano scritti ad hoc per evitare ad altri di partecipare, rendono difficile l’individuazione di un nuovo soggetto.

In attesa degli sviluppi, resta sospesa una domanda: “Se il bando, come probabile, dovesse andare deserto, chi organizzerà la Festa del Rosso Conero?”.