25 Ago Judo Camerano torna sul tatami. Jean Carletti convocato in Nazionale
Montanari: “Riprenderemo nel mese di settembre in totale sicurezza anche il lavoro con i bambini”
Camerano, 25 agosto 2020 – Sono stati mesi difficili questi per il Judo club Camerano, come del resto per tutto il paese, nonostante ciò la sua attività non si è mai fermata. Durante il lockdown, con allenamenti in video conferenza, poi con le prime sedute atletiche individuali all’aperto e in ultimo, piano piano, con il ritorno all’interno degli impianti; sempre nel pieno rispetto delle direttive nazionali ed in totale sicurezza.
Camerano – Il Judo Club è tornato ad allenarsi sul tatami
I tecnici del Judo Club Camerano hanno seguito l’attività di tutti, a partire dai bambini fino agli agonistici, con metodo e scrupolo facendo il possibile per mantenere i gruppi sempre uniti e sul pezzo. Gli agonisti, in particolare, non si sono mai fermati nemmeno ad agosto. Una preparazione fisica molto intensa che da questa settimana li ha visti tornare sul tatami.
Preparazione intensa che alla fine ha premiato: la prossima settimana infatti, Jean Carletti sarà al centro Olimpico di Ostia convocato in Nazionale per ben due settimane di Collegiale, una con la squadra Under 18 e una con quella Under 21. Un ulteriore motivo d’orgoglio per società e tecnici a dimostrazione della compattezza e serietà di questo Club.
Camerano – Jean Carletti torna a respirare l’aria azzurra della Nazionale
«Sono stati e sono ancora mesi difficili per lo sport dilettantistico, non è facile sopravvivere in queste condizioni ma cerchiamo di mettercela tutta – il commento di Marco Montanari, tecnico titolare della società – Un grande lavoro è stato fatto da tutti i tecnici, partendo dai tre gruppi di bambini fino agli agonisti. La convocazione in Nazionale di Jean è la conferma della sua continua crescita e del lavoro svolto fin qui. Non vediamo l’ora di tornare a gareggiare».
Montanari è molto attento anche al vivaio giovanissimi: «Riprenderemo nel mese di settembre in totale sicurezza anche il lavoro con i bambini – tiene a precisare – che costituiscono una parte fondamentale della nostra realtà».
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