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Atletica – Per Simone Barontini un doppio tricolore fantastico

Il mezzofondista anconetano vince i 1500 e gli 800: «Li dedico ai miei amici Daniele e Davide»

lintervista-barontini

Ancona. Per Simone Barontini un inizio di stagione da sogno. Due campionati italiani conquistati nel giro di due giorni. Per giunta in casa. Nella sua Ancona, in quel PalaIndoor che è la sua seconda casa. La sua palestra assieme all’Italico Conti. «Lo conosco come le mie tasche, ormai da sette anni, da quando ho iniziato a correre».

Simone Barontini, 18 anni compiuti a gennaio, ha cominciato alla grande la nuova stagione che lo vede protagonista nella nuova categoria: quella Junior Under 20.

Il mezzofondista della Sef Stamura Ancona si fascia di un doppio tricolore. Prima sui 1500 metri grazie a uno scatto bruciante, piazzato a un giro e mezzo dalla fine, con una progressione conclusiva che non ha lasciato scampo agli avversari. L’indomani bissa il successo negli 800 metri nei campionati italiani juniores e promesse che ha aperto un febbraio davvero intenso di appuntamenti tricolori nell’impianto anconetano.

A chi dedica la doppietta tricolore?

«Ai miei amici Daniele e Davide Di Claudio che hanno perso il papà da poco. Non c’erano, ma è come se ci fossero stati».

Simone Barontini in trionfo negli 800 metri. Nella foto in alto quello sui 1500

Simone Barontini in trionfo negli 800 metri. Nella foto in alto quello sui 1500

Che vittoria è stata quella dei 1500?

«Una competizione molto tattica. Siamo partiti piano, poi sono uscito ai 350 metri. Pensavo di scattare un giro dopo, ma stavo bene. Non ce l’ho fatta più a resistere visto il gran tifo. Ero al debutto in questa competizione e per questo che la gioia è doppia».

Negli 800 invece è abituato a vincere?

«Ero più tranquillo, anche se sapevo che non sarebbe stato semplice. Dovevo confrontarmi con Romani, l’atleta più temibile e che mi aveva preceduto l’anno scorso sul podio agli Europei. Era in testa fino ai 350 metri, poi ho approfittato del ritmo rallentato e sono scattato. Come nell’altra gara ho iniziato a festeggiare a 70 metri dall’arrivo, chiudendo con un tempo molto buono».

Che sensazione si prova trionfare davanti a parenti e a tanti amici?

«Fantastico, stupendo. Le vittorie per distacco mi sono servite per godermi la vittoria. Ho trovato il tempo pure di fare la linguaccia ai miei amici in curva. La vittoria in casa ha un sapore particolare, diverso dagli altri due campionati italiani vinti a Borgo Valsugana nel 2014 e l’anno scorso a Jesolo, all’aperto».

Gimbo Tamberi si complimenta con Simone Barontini

Gimbo Tamberi si complimenta con Simone Barontini

Il prossimo grande obiettivo?

«I campionati italiani assoluti il 19 febbraio sempre ad Ancona. Disputerò gli 800 metri. Difficile, contro ragazzi più grandi, ma niente è impossibile visto che gioco in casa. Gli indoor mi riescono sempre bene anche se non li preparo al massimo».

Cosa le ha detto Gianmarco Tamberi presente al PalaIndoor?

«Mi ha fatto i complimenti. Quando mi viene a vedere vinco sempre, mi porta bene. È un grande. È stato contentissimo e uno dei primi a festeggiarmi all’arrivo».

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