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Ancona – Appena inaugurate le scuole De Amicis non sono a norma

A denunciarlo in una nota il consigliere Andrea Vecchietti del M5s: “L’edificio non risulta accessibile ai disabili”

Ancona, 27 febbraio 2023 – “Dopo 16 mesi di chiusura e un appalto da 2 milioni e 600 mila euro, lunedì 20 febbraio è stata riaperta e inaugurata in pompa magna, con ampia pubblicità sui media, la scuola De Amicis.

Ancona – Tre istantanee che evidenziano le problematiche alle scuole De Amicis. Nella foto piccola con il bordo giallo il consigliere Andrea Vecchietti del M5s

Benché le aule, la pavimentazione e gli arredi siano stati rinnovati, l’edificio non risulta accessibile ai disabili, in contrasto con la normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche, perché i vari ingressi presentano delle scale e una sola rampa per disabili con misure, pendenze e caratteristiche difformi dalle normative vigenti, tale da renderla pericolosa anche ai normodotati”.

Apre così una nota del consigliere Andrea Vecchietti del Movimento 5 stelle di Ancona, che denuncia la situazione in atto alla De Amicis.

Infatti – continua Vecchietti – la pendenza è superiore al 20% ove le norme indicano massimo 12% in deroga dell’8% su edifici esistenti, il pavimento è sdrucciolevole, i pianerottoli di ingresso e uscita sono di dimensioni inferiori a quanto richiesto dalla normativa.

Inoltre, lo spazio di manovra all’ingresso della rampa dovrebbe essere di almeno 120 cm. x 120 cm. in deroga dei 140 cm. x 140 cm. per edifici esistenti, ma ha uno spazio utile di circa 70 cm. x 75 cm., perché la superficie di passaggio è occupata lateralmente da un armadio per quadri elettrici e davanti dal box della porta di ingresso come da foto allegate.

Lo spazio di manovra in uscita è pari a 90 cm. x 110 cm., pertanto sempre ben inferiore ai 120 cm. x 120 cm. richiesti”.

Conclude la nota diffusa da Vecchietti: “Si ricorda che secondo la normativa vigente sull’eliminazione delle barriere architettoniche, le scuole devono essere accessibili in ogni loro parte, cioè occorre la totale fruizione di ogni spazio.

In questo caso non è permesso il libero ingresso all’edificio, se non in braccio, ma, ancor più grave, in caso di incendio o terremoto, non è permessa la rapida evacuazione dell’immobile”.

 

redazionale

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