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SiAmo Loreto, torni la TAC all’Ospedale!

Mozione della lista civica. Castagnani: “il potenziamento della struttura deve comprendere la restituzione di analoga diagnostica"

Loreto, 21 settembre 2021 – La Tac torni all’Ospedale di Loreto! È stata messa nera su bianco la richiesta del reintegro della Tomografia Computerizzata all’ospedale Santa Casa di Loreto. Protocollato, infatti, un nuovo atto della lista civica SiAmo Loreto di cui era candidato a sindaco Gianluca Castagnani, e che intende chiedere a Regione ed Asur l’impegno affinché la Tac torni nella sua naturale ubicazione.

Il consigliere Castagnani, redattore della mozione, evidenzia come nella bassa Valmusone e lungo la Riviera del Conero si assiste ad una cronica assenza di macchinari del genere, che costringe i cittadini a rivolgersi ai centri privati pagando le prestazioni, o dovendo spostarsi di molti chilometri per poter effettuare una Tac con il sistema sanitario pubblico.

«Ben venga una sana concorrenza ma il sistema pubblico in questa area non può lasciare scoperta una simile importante tipologia di prestazione – esordisce Castagnani – Quello che non si può più vedere è il fatto che anziani pazienti ricoverati siano costretti a fare lunghi tragitti in ambulanza, sino a Jesi, per poter effettuare una Tac. Ma quanto ci è costato in termini di trasporti? Con tutto il tempo che è passato, non ci si comprava una Tac nuova?»

Cristina Castellani e Gianluca Castagnani della lista civica SiAmo Loreto

Suona strano che solo ora vengano siglati protocolli per il ripristino del Punto di Primo Intervento: «Ben vengano – continua SiAmo Loreto del capogruppo Cristina Castellanima hanno un po’ il sapore elettorale. Ovviamente, occorre che un Punto di Primo Intervento abbia una dotazione strumentale e logistica adeguata altrimenti sarebbe solo mettere a rischio il personale medico ed infermieristico che deve operarvi».

La risonanza magnetica arrivata a Loreto nel 2017

Un Tomografo Assiale Computerizzato era presente all’Ospedale di Loreto, fu donato nel 1995 dall’Arcivescovo di allora S.E. Pasquale Macchi; nel giugno 2013 ebbe un guasto tecnico; nel medesimo periodo entrava in funzione la Tac di Osimo. Il 1° luglio 2016, nonostante fosse necessaria la sostituzione di un pezzo, fu dichiarato obsoleto, smontato e portato via. Nel settembre 2017, al suo posto, fu inaugurata una risonanza magnetica con limitata potenza di tesla e con una diagnostica non equiparabile alla Tac alienata.

«In questo momento di riorganizzazione sanitaria occorre che l’Area vasta competente e l’Asur Marche capiscano che tale intervento è un investimento per la sanità regionale – conclude Castagnani – tanto più che tra gli obiettivi per il raggiungimento delle performance dei direttori di Area Vasta questo parametro concorre per i loro punteggi, non solo pertanto i risparmi con i cosiddetti “tagli lineari”. Il Comune di Loreto faccia sentire forte la propria voce in tutte le sedi istituzionali competenti».

 

redazionale

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