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Verdicchio o Rosso Conero? Un brindisi alle donne!

Nel mese dedicato alle donne presentiamo Marika Socci ed Eleonora Berluti, due giovani marchigiane produttrici di vino

8 marzo 2021 – Belle, carismatiche, dal sorriso contagioso, Marika Socci ed Eleonora Berluti, hanno entrambe un grande potere comunicativo e seguono l’azienda di famiglia, l’una collaborando con suo padre e l’altra con suo fratello.

L’Azienda Socci di Marika è una piccola realtà di Castelplanio nel cuore delle Marche, al centro dell’area denominata “Classica” di produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi.

La Casa Vinicola di Eleonora Berluti è nelle Terre del Conero, precisamente in Contrada Calcinara a Candia, nel comune di Ancona. Di qui l’origine del nome.

La Cantina Socci coltiva un unico vitigno di 3 ettari, il Verdicchio, sulla collina di Monte Deserto a 350 metri sul mare. Mentre l’Azienda vitivinicola La Calcinara, nata come progetto di vita che insegue il principio del fare agricoltura vera, è conosciuta principalmente per i suoi 3 rossi che produce su un terreno di 12 ettari particolarmente calcareo che conferisce sapidità ed eleganza al vino.

Marika Socci

Ho chiesto a Marika perché secondo lei il Verdicchio è un vitigno così speciale.

«Ha delle caratteristiche che lo rendono un cavallo di razza. Acidità, corpo, struttura, gradazione, versatilità – ha risposto – È un vino pronto a tutto: pronto ad accompagnare semplici serate d’estate ma anche pranzi importanti, pronto ad essere consumato subito ma anche ad invecchiare. Sa stupire. Punto».

Eleonora Berluti

E naturalmente ho chiesto a Eleonora cosa possiede il Rosso Conero che gli altri vini non hanno.

«Sicuramente il rapporto che ho con questo vino, è un legame di sangue con il territorio del Conero – ha confessato lei – Sono tantissimi i vini degni di nota al mondo ma scegliere di coltivare il Montepulciano, un’uva dal carattere così selvaggio e sincero che profuma di macchia mediterranea e porta con sé il temperamento dell’uomo di mare, è come riconoscersi ogni giorno».

A questo punto, tra un versatile bianco classico e un selvaggio rosso di carattere, a voi la scelta. Prosit!

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