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Osimo – Scissione all’interno della maggioranza

I consiglieri dell'Altra Osimo con la Sinistra annunciano le dimissioni dagli incarichi di governo

Osimo – Non ci stanno più Fabio Pasquinelli e Carlo Catena, i due consiglieri dell’Altra Osimo con la Sinistra. Ieri, mercoledì 1 marzo, in sede di Consiglio Comunale si è consumata definitivamente la frattura interna alla maggioranza di governo che aleggiava da qualche giorno. (Leggi Corriere del Conero, 2 marzo, Osimo – “Fusione Inrca – ospedale di Osimo unico punto discusso in Consiglio)

Fabio Pasquinelli e Carlo Catena, consiglieri de L'altra Osimo con la sinistra

Fabio Pasquinelli e Carlo Catena, consiglieri de L’altra Osimo con la sinistra

Dissapori c’erano già stati riguardo la vendita dell’ex cinema Concerto e le operazioni in casa Astea, ma decisiva, questa volta, è stata la questione riguardante l’ospedale di Osimo e la sua integrazione con l’Inrca.

Da mesi in fase di sperimentazione, il progetto di fusione – strenuamente difeso dal Pd – è diventato realtà effettiva al termine dei lavori consiliari dove è stato approvato con tredici voti favorevoli su diciotto.

Per nulla contenti i due consiglieri fino a ieri interni alla coalizione capeggiata dal sindaco Pugnaloni.

Il sindaco Pugnaloni e Fabio Pasquinelli a braccetto.

Il sindaco Pugnaloni e Fabio Pasquinelli a braccetto. Da oggi l’idillio è terminato

«Le campane di Osimo dovrebbe suonare a morto – ha commentato Pasquinelli in sede di voto riferendosi alla sopravvivenza del nosocomio cittadino – La politica sanitaria regionale ha fallito, così come l’Asur che altro non è se non un accentramento di potere che dispendia risorse pubbliche».

«Il disegno che parte già dai vertici nazionali ha come obiettivo lo smantellamento dei servizi per i cittadini – ha continuato il consigliere – allo scopo di creare vuoti che favoriscono la sanità privata».

Pasquinelli ha parlato del rischio di sovraffollamento dell’Inrca laddove «resterà l’unico presidio di riferimento in un territorio di oltre 80 mila persone a cui si aggiunge la città di Ancona, priva di un vero ospedale. Se sarà presa d’assalto dai cittadini dell’intera Valmusone per l’Inrca sarà difficile fare ricerca».

L'ospedale di Osimo

L’ospedale di Osimo

Un fallimento delle eccellenze che al termine dell’arringa è stato trasferito dal campo sanitario a quello politico, con l’annuncio delle dimissioni formali dagli incarichi di maggioranza da parte di entrambi i rappresentanti del gruppo di sinistra.

«Si tratta dell’ennesimo selfie sopra le macerie scattato da un’amministrazione a cui non diamo più fiducia – ha concluso Pasquinelli – non ci assumiamo le responsabilità di scelte operate da questo governo e da quello precedente».

Con l’uscita di scena di due consiglieri al governo Pugnaloni resta una maggioranza risicata – tredici seggi su ventiquattro – insieme a una patata bollente – quella relativa all’ospedale – che senza ombra di dubbio farà discutere ancora a lungo.

 

 

 

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