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Delegazione Donne Democratiche Marche e referente Luisa Cecarini esprimono preoccupazione per manifesti antiabortisti

Campagna "Pro Vita & Famiglia" attaccata per disinformazione e violazione dei diritti delle donne

Ancona, 22 marzo 2024 – Le delegate alla Conferenza Nazionale delle Donne Democratiche, insieme alla Referente Donne Dem della Regione Marche, Luisa Cecarini, esprimono la loro forte preoccupazione riguardo ai manifesti promossi dalla campagna Pro Vita & Famiglia nei Comuni di Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto.

Questa campagna nazionale, promossa dagli antiabortisti, si basa su informazioni scientifiche inaccurate al fine di promuovere la disinformazione e stigmatizzare coloro che scelgono di accedere all’interruzione volontaria di gravidanza.

Riteniamo che tale campagna pubblicitaria, attraverso l’uso di informazioni errate, leda la dignità delle donne, mettendo in discussione il loro diritto all’autodeterminazione e ne minacci anche la salute. È importante sottolineare che questi diritti sono stati conquistati attraverso la legge 194 del 1978, ma purtroppo nelle Marche assistiamo costantemente a tentativi di indebolirli. Ad esempio, il 70% dei ginecologi e delle ginecologhe sono obiettori di coscienza, il che limita significativamente l’applicazione piena della legge.

Inoltre, secondo l’articolo 23, comma 4-bis del Codice della Strada, è vietata la presenza su strade e veicoli di qualsiasi forma di pubblicità contenente messaggi sessisti, violenti o stereotipi di genere offensivi che minaccino il rispetto delle libertà individuali e dei diritti civili e politici. Pertanto, invitiamo le amministrazioni comunali coinvolte nella campagna mediatica di Pro Vita & Famiglia a rimuovere immediatamente tali manifesti, poiché chiaramente violano i diritti civili e le libertà individuali sanciti dalla legge 194.

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