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Appalti truccati sanità: nelle Marche un nuovo caso Umbria?

Arrigoni e Zaffiri (Lega): “Ceriscioli ha la responsabilità politica della nomina di Marini all’Asur”

Ancona, 18 luglio – “Abuso d’ufficio, turbativa d’asta, concorso in corruzione  e traffico di influenze illecite. Sono accuse molto gravi quelle che gli inquirenti muovono a carico dei vertici dell’Azienda Sanitaria Unica Marchigiana e dell’ex consigliere regionale del PD Fabio Badiali, oggi sindaco di Castelplanio, e per la gravità di tali accuse chiediamo che il presidente, nonché assessore alla Sanità, Ceriscioli si prenda la responsabilità politica di aver nominato uomini di sua fiducia come Alessandro Marini e che valuti l’azzeramento delle alte cariche della sanità regionale”.

Paolo Arrigoni, Senatore della Lega

A dichiararlo sono il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e responsabile della Lega Marche, e il capogruppo del Carroccio in Consiglio Regionale Sandro Zaffiri, entrando nel merito della maxi inchiesta che sta travolgendo la sanità marchigiana.

Lo chiediamo innanzitutto perché le indagini possano seguire il loro corso in piena e assoluta serenità”, commentano Arrigoni e Zaffiri. “Se le ipotesi di reato fin qui formulate fossero però confermate ci troveremmo di fronte ad un quadro inquietante: un sistema di diffusa corruzione, volto a favorire il legame tra politici del PD, ruoli apicali della sanità e un colosso del mondo delle cooperative emiliane come Coopservice allo scopo di garantire l’aggiudicazione di gare e appalti dietro la promessa di denaro o altri favori”.

Sandro Zaffiri capogruppo Lega in Consiglio Regionale

Ci auguriamo – continuano gli esponenti leghisti – che l’inchiesta non porti a scoprire una sorta di “Umbria 2”; per ora è certo che queste due vicende sono accomunate da un pessimo panorama opaco”.

La Lega sul tema pretende trasparenza e invita il presidente Ceriscioli a fare chiarezza al più presto riferendo in Consiglio su quanto è emerso. “A prescindere dai risvolti penali della vicenda – concludono Arrigoni e Zaffiri – invitiamo però tutti i consiglieri regionali di maggioranza a prendere una posizione chiara rispetto all’opportunità o meno di continuare a sostenere un’Amministrazione regionale che, in particolare sulla sanità, si è resa responsabile di una serie interminabile di brutte figure”.

 

redazionale

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