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Achille Ginnetti: Massimo Luna non può fare il Consigliere comunale

Per l’esponente di Progetto Osimo Luna era ineleggibile

Osimo, 20 luglio 2019 – Per Achille Ginnetti, consigliere comunale di minoranza di Progetto Osimo Futura, è illegittima l’elezione di Massimo Luna a consigliere comunale. E invita il sindaco, il presidente del Consiglio comunale e il segretario generale del Municipio a verificarne l’eleggibilità e la posizione in riferimento al comma 1 punto 10 dell’art 60 del TUEL il quale sancisce l’impossibilità di essere eletti alla carica di sindaco e consigliere comunale per ”i legali rappresentanti ed i dirigenti delle società per azioni con capitale superiore al 50 per cento rispettivamente del Comune o della Provincia”.

Osimo – Achille Ginnetti di Progetto Osimo

La Corte di Cassazione sez. Civile si è espressa chiarendo che: “la norma deve essere interpretata nel senso che si trovano in situazione di ineleggibilità tutti coloro che rivestono nella società partecipata cariche che comportano l’esercizio di poteri di organizzazione e di gestione” (I Sez. 27/10/93 n. 1070), e che “ai fini dell’applicazione della norma non ricorre alcuna differenza tra le società per azioni e le società a responsabilità limitata” (I Sez. 29/08/2011 n. 17679).

Per Achille Ginnetti, “le dimissioni di Massimo Luna da Amministratore Unico della società TPL srl, sono state presentate solo formalmente al Comune di Osimo e alla stessa Società amministrata, avendo invece il sig Luna di fatto mantenuto e continuato ad esercitare tutti i poteri di gestione. Le dimissioni presentate sono quindi da considerarsi del tutto prive di efficacia in quanto, essendo amministratore unico, la cessazione della carica e dei conseguenti poteri avrebbe dovuto essere effettiva, con sostituzione immediata ed assunzione dell’incarico da parte di altro Amministratore”.

Osimo – Massimo Luna (foto by Facebook)

Per Ginnetti, in sostanza, Massimo Luna sarebbe stato eleggibile solo in caso di cessazione totale e di sostituzione della sua figura, prima della presentazione delle liste elettorali, con altro amministratore unico. La mancata sostituzione di Luna quale Amministratore della TPL srl fa sì che, essendo le sue dimissioni del tutto inefficaci, egli debba considerarsi tuttora in carica come amministratore unico della stessa Società. Ruolo che risulta confermato dal suo stesso comportamento che almeno fino al 28 giugno scorso lo ha portato a compiere atti conseguenti alla sua carica (sottoscrizione di atti, ecc.)

In definitiva, appare che Massimo Luna possa continuare ad operare come amministratore della TPL srl ma, per i motivi sopra esposti, non possa essere considerato consigliere comunale legittimamente eletto (commi 1 e 2 dell’art. 68 del TUEL).

In conclusione, Ginnetti invita sindaco, presidente del Consiglio e segretario generale a “prendere gli atti conseguenti ognuno per quanto di competenza, ed a verificare la validità delle deliberazioni assunte dal Consiglio comunale con la presenza di Massimo Luna quale consigliere”.

 

redazionale

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