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Una striscia quotidiana di riflessione

LE MARCHE: UNA REGIONE VERDE E BLU

20 novembre 2018 – Ancona 12ª in salita (17), Ascoli Piceno 16ª in salita (32), Macerata 19ª in salita (40), Pesaro Urbino 35ª in salita (38), Fermo 56ª in discesa (29). No. Non è la classifica di una corsa ciclistica riservata ai Comuni ma quella stilata da Italia Oggi e Università La Sapienza sulla qualità della vita nelle nostre città. Calcolata sulla base di vari indicatori (circa 42): ricchezza, consumi, lavoro, innovazione, ambiente, servizi, e via così. Fra parentesi la posizione nella stessa classifica 2017.

A dar retta ai numeri, non è detto che ci azzecchino sempre – spesso il percepito da parte dei cittadini cozza con i dati statistici – la qualità della vita nelle cinque province marchigiane è in netta ascesa. Unica eccezione Fermo, che dal 29esimo posto del 2017 crolla quest’anno al 56esimo. Per le altre quattro, invece, il miglioramento c’è. Con Macerata che fa un salto di qualità notevole passando dal 40esimo posto dello scorso anno al 19esimo.

Le cose e le posizioni cambiano notevolmente se entriamo nello specifico con la Classifica Ambiente: Ascoli Piceno 12ª in discesa (9), Macerata 13ª in salita (27), Fermo 15ª in discesa (11), Ancona 35ª in salita (52), Pesaro Urbino 62ª in salita (72).

Chissà se i nostri lettori si riconoscono in questa graduatoria che, tutto sommato, una cosa la dice: nelle Marche la qualità della vita è notevole, c’è tanto verde, tanto mare blu, e il rapporto prezzo/qualità è più che equo. Con ulteriori margini di miglioramento se i nostri politici sapranno ascoltare le persone e la natura, educandosi a fare meno danni possibili.