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Un pullman salva coscienza

Utilizzato da alcuni giovani di Ancona diretti alla movida di Senigallia con droga e alcol al seguito

23 settembre 2019 – Basta un pullman per salvarsi la coscienza, per non rischiare d’essere beccati, per dare un senso all’incoscienza che quasi sempre un senso non ce l’ha? Basta un pullman per sentirsi legalizzati, per trasgredire in barba a tutte le leggi e le convenzioni scritte per dire quello che è giusto e quello che è sbagliato, quello che si può fare e quello che è vietato? Basta un pullman per salvarsi la vita da un lato per poi rovinarsela da un altro, in un triangolo equilatero dove al vertice di ogni angolo trovi incoscienza, illegalità e  stupidità, in egual misura?

No, non basta. Perché un pullman è solo un mezzo di trasporto che ti porta da qui a là – purché tu paghi il biglietto – e non può essere responsabile delle scelte e dei destini dei suoi trasportati. Se succede, significa che non siamo nella vita reale ma all’interno di una fiction o di un film dove può accadere tutto e il suo contrario.

Eppure, per qualcuno può bastare. Finché qualche poliziotto armato di un cane dal fiuto addestrato ferma quel pullman, lo controlla e dà tutte le risposte agli interrogativi d’apertura.

Com’è successo poche ora fa a quei giovani che viaggiavano su un pullman diretto verso una discoteca di Senigallia. Un pullman utilizzato per evitare le conseguenze dello sballo del sabato sera. Per salvarsi la vita. Peccato che su quel pullman una task force di poliziotti della Questura di Ancona, del Commissariato di Senigallia, della Polfer e della Polizia stradale più Cinofili, abbiano trovato circa 40 grammi tra hashish e marijuana. Come a dire, viaggio sicuro da qui a là, ma quando poi ci arrivo ho a disposizione una certa benzina per iniziare un altro viaggio pieno d’incognite che non so dove mi porterà.

In quell’operazione, le forze dell’ordine hanno identificato circa 300 giovani nelle zone della movida fra Ancona e Senigallia, con tantissime bottiglie di alcolici sequestrate. Ma allora, che lo prendi a fare un pullman per evitare incidenti stradali se poi, giunto a destinazione, sei pronto e armato fino ai denti per rovinarti la vita con droghe e alcol con il rischio, oltretutto, di rovinarla anche ai sobri?

Strani i meccanismi utilizzati da queste ultime generazioni per godersi in amicizia le uscire del sabato sera. Cosa possono trovare nello sguardo vacuo e perso nel vuoto di un amico/ca strafatti, se non lo specchio della propria incapacità a regolare una vita dove si ha tutto e di più? Inconsciamente consapevoli d’aver perso per sempre il senso e il valore dei rapporti umani e delle piccole cose. Mica tutti, però: solo quelli che prendono il pullman per raggiungere la movida e lo sballo del sabato sera!