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ICEBERG GHIACCIAI AMBIENTE E SOLDI                                                                                                (Come guadagnare milioni gridando al disastro ambientale)

1 marzo 2019 – A breve l’Antartide perderà un iceberg grande come due volte il territorio di New York. L’enorme blocco di ghiaccio – ha riferito la Nasa – si staccherà da una crepa apparsa nell’ottobre del 2016. Un rilevamento che all’epoca venne registrato sotto il nome di Halloween crack. L’evento, hanno avvertito gli scienziati, potrebbe mettere a rischio sia le infrastrutture scientifiche sia il presidio umano presente nella zona interessata che sta lì dal 1955.

Un’immagine satellitare del 1986, messa a confronto con uno scatto del 2019, evidenzia una crepa che attraversa da ovest a est tutta la parte che si sposterà, e che ha forma simile a un promontorio costiero. L’incontro con un’altra fessura da sud a nord, causerà la formazione dell’enorme iceberg, grande circa 660 chilometri quadrati.

Al di là dei problemi e dei pericoli che corrono gli scienziati in loco, vanno aggiunti quelli potenziali che una simile massa potrebbe causare a navi, merci e persone che dovessero trovarsi a navigare lungo la sua rotta – decisa dalle correnti marine – nell’Oceano australe. Non va dimenticato che la massa sommersa di un iceberg è mediamente sette volte più grande di quella emersa.

C’è poi il discorso sull’ambiente, oggi più attuale che mai. Con le associazioni ambientaliste mondiali che, di fronte a fenomeni del genere, puntano il dito sull’effetto serra e sul surriscaldamento anomalo del pianeta che provocano lo scioglimento dei ghiacci e l’innalzamento pericoloso dei livelli degli oceani . Effetti e colpe che attribuiscono all’incuria e al menefreghismo dell’uomo nei confronti di un equilibrio ambientale che invece andrebbe salvaguardato e regolamentato.

Gli scienziati sostengono che il graduale scioglimento dei ghiacciai sulle montagne, e la formazione di enormi iceberg ai poli, se non verrà gestito, controllato e diminuito, farà sparire dalla cartina geografica tutta una serie di località e cittadine che sorgono lungo le fasce costiere in diversi Stati. Italia compresa.

Non era di questo avviso lo scrittore statunitense Michael Crichton, autore tra gli altri di “E.R. – Medici in prima linea” e del celeberrimo “Jurassic Park” che, in una nota in calce ad un suo romanzo, ebbe a spiegare in modo approfondito come le varie associazioni ambientaliste esistano perché attirano enormi finanziamenti. E più gridano al disastro, più denari ottengono da mecenati miliardari e da Stati compiacenti e timorosi.

Nella sua teoria, Crichton spiegava che lo scioglimento dei ghiacci è dovuto all’incuria dell’uomo in una parte davvero infinitesimale. La vera causa, a suo dire, è del tutto naturale, ed è attribuibile alla ciclica oscillazione dei poli terrestri che, nel loro moto, determinano il surriscaldamento o il raffreddamento del pianeta.