11 Gen Pane burro & marmellata
Una striscia quotidiana di riflessione
“LIBERA CANNABIS IN LIBERO STATO”
11 gennaio 2019 – Se dovesse passare il ddl presentato a Palazzo Madama dal senatore M5S Matteo Mantero, autoprodurre cannabis a uso ricreativo non sarà più reato.
Secondo la proposta, che il senatore ha anticipato su Facebook con il titolo: “Libera cannabis in libero Stato”, sarebbe consentito: «coltivare fino a tre piante femmine in casa propria o in forma associativa (per un massimo di trenta soci), e di detenere fino a 15 grammi di sostanza presso il proprio domicilio e 5 grammi fuori».
Dobbiamo prepararci a vedere una moltitudine di zombie vagare rincoglioniti all’interno della propria esistenza – e di quella altrui – legittimati dalla legge a rimbambirsi con l’ubriacatura da fumo?
Probabilmente sì. Anche perché una cosa è trasgredire ogni tanto fumando una canna di nascosto con gli amici, magari ad un concerto; altra è avercela in casa disponibile 24 ore su 24 senza nessun pericolo d’essere beccati e segnalati. In Italia, e nel mondo, si consuma molta più marijuana di quanto si possa immaginare. Parecchia di più. E il mercato illegale è fiorentissimo. C’è chi, addirittura, ci ha fatto campare la famiglia con la coltivazione clandestina e lo spaccio di cannabis.
Allora, alla luce di queste realtà, tanto vale legalizzarla, no? La gente si divide in due fazioni: c’è chi appoggia la liberalizzazione a pié sospinto (solitamente i consumatori), e chi la condanna con tutto se stesso (i non consumatori). E il dibattito si fa aspro. Per i primi è l’unico modo per eliminare il mercato dello spaccio, che fiorirebbe comunque attraverso cocaina, eroina e acidi vari. Per i secondi è l’anticamera all’uso di sostanze più pericolose che portano, spesso, alle morti da overdose.
Avevo un amico a Imperia, uno che non fumava sigarette ma che non riusciva a prendere sonno la sera se prima non si faceva una canna… Così come ho avuto un’amica a Torino, figlia di genitori benestanti, che aveva iniziato a 16 anni fumando marijuana per poi passare alla cocaina e all’eroina, un traguardo che l’ha portata all’obitorio. Era una bella ragazza alla quale non mancava nulla.
Lasciando da parte l’uso terapeutico della cannabis – quello è storia diversa – se il ddl Mantero dovesse passare mi verrebbe da dire: “Libera cannabis in rincoglionito Stato”.