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YEMEN: BIMBE SPOSE IN CAMBIO DI CIBO

28 febbraio 2019 – “Bambine date in sposa per poter acquistare cibo”, accade in Yemen dove, a 4 anni dall’inizio della guerra, 10 milioni di persone, sull’orlo della carestia, ricorrono a misure disperate per sopravvivere.

L’allarme è stato lanciato da Oxfam – la confederazione internazionale di organizzazioni non profit che si dedicano alla riduzione della povertà globale attraverso aiuti umanitari e progetti di sviluppo – durante la conferenza dei Paesi donatori sulla crisi.

Tante famiglie stremate – spiega Oxfam – rimaste senza cibo e senza una casa, danno in matrimonio figlie piccolissime, in un caso anche di 3 anni, per poter comprare il cibo e salvare il resto della famiglia: “Tutto questo è disumano, eppure è la conseguenza diretta di una catastrofe provocata dall’uomo, perché all’origine di questo orrore dentro l’orrore, c’è il conflitto in corso”.

Le nefandezze messe in atto dall’uomo durante i conflitti, spesso conseguenze dirette della disperazione, sono le più disparate. E l’Europa non è immune da colpe. Nell’ultimo conflitto mondiale (1940-1945) si è assistito a tutto, il contrario di tutto e anche di più, sia dall’una sia dall’altra parte. Ruberie, mercato nero, violenze sessuali su donne sole, accaparramento indebito e con la forza di cibo, deportazioni di massa nei campi di sterminio, solo per citarne alcune.

Durante una guerra, ovunque questa si combatta e in qualsiasi era, la storia insegna che per cavartela e portare a casa la pellaccia sano e salvo devi possedere denaro. Meglio se oro e gioielli da barattare con la vita.

Nel poverissimo Yemen, evidentemente, non è così. Non avendo denaro e gioielli da barattare con il cibo, la disperazione e la fame spingono i padri a barattare l’unico bene prezioso che possiedono: la fresca giovinezza e illibatezza delle proprie bambine. Orrore puro.

Ma l’uomo è capace di questo e altro. Perché se da una parte c’è un padre che per disperazione e per salvare il resto della famiglia accetta di vendere una figlia, dall’altra c’è un uomo che per cupidigia, concupiscenza e libidine accetta e brama d’acquistarla. Tanto, si sa, in certe parti del mondo in questo 2019 la donna vale meno del due di bastoni. In Yemen, vale qualche ciotola di riso.