01 Ott Non è l’abito che fa il monaco
Di Numana San Benedetto e Sirolo i migliori siti digitali marchigiani per il turismo
1 ottobre 2019 – La notizia è di qualche giorno fa, e siccome è una bella notizia la riprendo: Numana è il Comune con la migliore attività digitale per il turismo delle Marche. Seguono a ruota, San Benedetto del Tronto e Sirolo. Dati, trasmessi dal neonato Osservatorio Digitale dedicato al sistema turismo voluto da Regione Marche e realizzato dal Social Media Team della Fondazione Marche Cultura.
L’Osservatorio, inoltre, ci dice che il 40% dei Comuni marchigiani ha un sito dedicato al turismo, l’80% degli alberghi ha un sito internet e il 75% una pagina Facebook. L’intenzione del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, e dell’assessore regionale Moreno Pieroni, è quello di creare le condizioni affinché tutti concorrano alla creazione di una community del turismo che promuova un unico brand e valori comuni.
Bene, anzi benissimo. Creare una filiera turistica con tutti che ragionano e si muovono verso un’unica direzione, mettendo insieme e condividendo conoscenze, esperienza, proposte, professionalità e necessità, è un grosso passo avanti per questa regione abituata da sempre a fare ognuno per sé. Incapace addirittura di copiare e riproporre la professionalità e l’organizzazione globale messa in atto da decenni dai vicini operatori turistici della Riviera Romagnola: i migliori in assoluto, nonostante abbiano un mare meno appetibile del nostro!
Ci riusciremo? Ne dubito. La sensazione è che si voglia confezionare un bell’involucro all’esterno, non tenendo conto di cos’è fatto e com’è strutturato il contenuto. È perfettamente inutile ricevere in regalo una Ferrari se non si ha la patente per guidarla. Non serve essere onesti e professionali quando a Sirolo e Numana il 90% delle case vacanze viene affittato in nero. Non crescerai mai se gestisci una spiaggia a Numana e passi le giornate con il cannocchiale in mano per contare i turisti che affollano le spiagge vicine. Non serve avere 100 ristoranti lungo la costa se 80 propongono tutti lo stesso menù, cucinato e presentato nello stesso identico modo. Senza contare lo stato in cui versa Portonovo…
Insomma, prima di spendere soldi per acquistare un bell’abito, facciamoci una doccia ed impariamo ad indossarlo. Lavorare nel turismo – come in tanti altri settori – è una missione davvero seria e complicata, fatta di professionalità, dedizione e rispetto assoluto verso il turista. Grazie al neonato Osservatorio Digitale le Marche avranno, forse, un bell’abito da proporre ma il contenuto in molti casi sarà del genere: turista che entra per la prima volta in un esercizio commerciale e si sente apostrofare così dall’addetto: “Ciao, che voi?”
La classe conta, fa la differenza, sta nella testa di chi deve servire il turista, non certo in un sito internet ben confezionato. Ognuno ha il turista che si merita. Ci lamentiamo di quello che arriva nelle Marche scaricando su di lui giudizi negativi e incompetenze che spesso appartengono solo a noi.