21 Gen Fleximan, misterioso super eroe dei giorni nostri
Un moderno Robin Hood che non restituisce soldi ma li fa risparmiare
Camerano, 21 gennaio 2024 – Alla fine, i marchingegni tecnologici messi in atto dai vari Enti comunali e provinciali per salvaguardare la vita degli automobilisti lungo le strade italiane hanno prodotto il vendicatore che tutti in cuor nostro aspettavamo.
In questi anni ormai orfani di eroi – quasi più nessun giovane appende sui muri della propria cameretta il poster dell’eroe del momento – in questi anni dove gli autovelox sono fioriti come funghi lungo i cigli delle arterie asfaltate – più per rimpinguare le casse semivuote dei Comuni che per altro, diciamocelo, a dispetto di quanto affermano i Sindaci – ecco spuntare il super eroe che, abbattendoli, mandandoli fuori uso, impedisce loro di fare ciò per cui sono stati installati: fotografare chiunque trasgredisca i limiti di velocità con conseguente multa salata spedita al domicilio del malcapitato di turno.
Un eroe misterioso dal volto coperto che agisce di notte armato di un flessibile a pila (da qui il nickname “Fleximan”), che sistematicamente taglia alla base i pali che reggono i famigerati e odiati autovelox rendendoli, di fatto, inutilizzabili. Ed evitando così, a tantissimi automobilisti, di vedersi recapitare migliaia di multe salatissime.
Un eroe, Fleximan, acclamato sui social come un moderno Robin Hood che i soldi ai poveri non li restituisce, però glieli fa risparmiare. Un super eroe braccato dalle Polizie Locali di un terzo d’Italia dal momento che ad oggi di pali ne avrebbe abbattuti una quindicina tra Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia. Lui e/o qualche emulo, dal momento che o viaggia spesso o ha contaminato altri “paladini della giustizia stradale” come lui.
Il fenomeno Fleximan nasce da una insoddisfazione diffusa tra gli automobilisti italiani, insoddisfazione più che giustificata se si pensa che lungo le strade della penisola italica sono presenti 11.130 apparecchi di rilevazione automatica della velocità; in Gran Bretagna sono circa 7.700, in Germania oltre 4.700; in Francia 3.780 (dati Codacons). Un vero affare quello degli autovelox in Italia se si considera che in base ai dati ufficiali del ministero dell’Interno, nel 2022 i principali 20 Comuni italiani hanno incassato quasi 76 milioni di euro da sanzioni elevate con l’apparecchio (75.891.968). Una crescita del +61,7% rispetto ai proventi registrati nel 2021: 46.921.290 euro.
Se si considera che spesso gli autovelox vengono installati in tratti di rettilinei in discesa, o addirittura in campagna, dove regolare l’auto alle basse velocità è quasi impossibile, ecco che la rabbia e l’insoddisfazione degli automobilisti cresce a dismisura. Ma niente paura, ora ci pensa Fleximan! Che comunque rischia una denuncia per il reato di “danneggiamento aggravato di un bene pubblico”. Una denuncia la rischiano anche i suoi tanti fan che lo inneggiano sui social, nei loro confronti la Magistratura potrebbe addirittura ipotizzare il reato di “difesa o esaltazione di fatti o comportamenti illeciti o comunque contraria alle leggi”.
Se tanto ci dà tanto, siamo in attesa di vederlo all’opera anche a Bologna, dove il sindaco Matteo Lepore ha imposto il limite di velocità di 30 chilometri orari su tutto il territorio cittadino. Una follia se si considera che l’uomo, a piedi, va più veloce.
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