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Famiglia: Paese che vai trasgressioni che trovi!

Non conta più il modello ma diritti e doveri uguali per tutti

 

FAMIGLIA: PAESE CHE VAI TRASGRESSIONI CHE TROVI                                                                         Non conta più il modello ma diritti e doveri uguali per tutti

1 aprile 2019 – Il documento finale adottato per acclamazione dal Congresso Mondiale delle Famiglie – appena concluso a Verona – recita fra l’altro: “Contrasto alla pratica dell’utero in affitto tramite rogatoria internazionale; protezione dei minori a partire dai loro diritti ad avere una mamma e un papà, e a ricevere un’educazione che non metta in discussione la loro identità sessuale biologica e non li induca a una sessualizzazione precoce”. Tra le varie richieste: “un fondo salva famiglie e il riconoscimento dell’umanità del concepito”.

A quella del Congresso, si contrappone la dichiarazione del presidente della Camera Fico: “Le famiglie si evolvono, i modelli culturali cambiano. Noi dobbiamo adeguarci – ha detto, annunciando: “l’organizzazione di un evento sulle famiglie arcobaleno presso la Camera dei deputati entro maggio”.

Mentre tutto questo accade in Italia e nel resto del mondo occidentale, dal prossimo mercoledì in Brunei – piccola nazione situata nell’isola del Borneo che confina con la Malesia e si affaccia sul mar Cinese Meridionale – entreranno in vigore nuove leggi annunciate dal Sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah, che puniranno i gay e chi tradisce il proprio partner con la lapidazione fino alla morte. Pene severissime per questi due reati secondo il nuovo codice penale basato sulla legge della Sharia, che delinea dure punizioni corporali per i tragressori.

Che l’umanità fosse indirizzata verso la follia, lo sapevo da tempo. Un processo irreversibile iniziato con la comparsa sulla terra dell’homo sapiens circa 200 mila anni fa, giorno più, giorno meno. Ma che fosse arrivata quasi al capolinea non me ne ero ancora reso conto…

Famiglia classica, famiglia allargata, unioni civili, coppie di fatto, famiglie arcobaleno… Dopo ventuno secoli siamo ancora qui a disquisire sui diritti e sui doveri di questa o di quella unione, contrapponendo le une alle altre con il metro “giusto o sbagliato”, “naturale o contro natura”, “sana o malata”, “normale o aberrante”. Divisioni iconoclasti che nel 2019 non hanno senso e non portano da nessuna parte.

Lo dice la scienza, l’evoluzione e la trasformazione sociale che – in quanto tale – non è detto prenda sempre le giuste direzioni. Ma tant’è, alla lunga entrano in gioco i correttivi semmai ce ne sarà bisogno. In questo 2019, fatti la famiglia che ti pare con chi ti pare, e cresci figli sani, tanti figli liberi e amati. Quel che conta, alla fine della fiera, non è più il modello. Conta che i componenti della famiglia, chiunque essi siano, in quanto esseri umani abbiano gli stessi diritti e gli stessi doveri civili. Bianchi, neri, gialli, uomini, donne, tutti uomini, tutti donne, un po’ e un po’… E, al diavolo il sultano del Brunei!