18 Lug Dov’è finita l’estate cameranese?
Quest’anno non esiste una programmazione che rivitalizzi il centro e coinvolga i residenti
Camerano, 18 luglio 2020 – Siamo in piena estate, e nonostante il Coronavirus sia ancora vivo e vegeto in gran parte del mondo, tutti i Comuni della provincia di Ancona brulicano di turisti e di eventi loro dedicati. Spettacoli, mostre, dibattiti e mercatini messi in piedi all’ultimo momento e in fretta e furia un po’ ovunque da Sindaci responsabili pur di reagire al lockdown e alla mala sorte.
Tutti, meno uno: Camerano. La cittadina marattiana infatti, ad oggi non ha previsto nulla per allietare le serate dei propri concittadini e ridare vita al centro e a una piazza sempre più desertificata. Il cartellone degli eventi estivi, qui, è total black. Nero assoluto. E se al 18 luglio non hai previsto nulla, significa che il nulla sarà fino all’autunno.
Una scelta inspiegabile e inaccettabile, quella dell’Amministrazione comunale, che può essere giustificata esclusivamente da un immobilismo su tutti i fronti (leggi, assessorati vari), e dalla mancata voglia e volontà di darsi da fare per mettere in campo un qualche straccio d’iniziativa. Certo, sono state riaperte le visite settimanali alle Grotte, ma la gestione è stata delegata ad una cooperativa: sai che sforzo!
Certo, qualche sera fa in Piazza Roma (foto) c’è stata un’iniziativa che promuoveva l’ingegno e la creatività, un evento ripetuto dallo scorso anno, ma non c’era quasi nessuno in piazza. Certo, si ripete l’esposizione artistica nel Bosco Mancinforte, ma se i contenuti saranno pari a quelli dello scorso anno sarebbe stato meglio non ripeterla. Con tutto il rispetto per gli artisti che vi hanno esposto. Dopodiché, il nulla! O quasi, perché in realtà un’esposizione artistica dei lavori prodotti dai corsisti di UniCamerano è prevista nella Chiesa di Santa Faustina dal 23 al 26 luglio. E poi?
Per la verità una novità c’è: su richiesta dei commercianti questa estate Piazza Roma non verrà chiusa alle auto nei fine settimana. Finalmente, anche in Comune hanno capito che chiudere la piazza senza eventi collaterali a far da richiamo non ha nessun senso. (Si torna sempre agli eventi che non esistono).
In questo piattume generale, è quasi scontato che la sagra autunnale del Rosso Conero quest’anno non si farà. E state certi che la colpa sarà del Covid-19 o delle restrizioni del Governo romano. Discorso a parte per la Festa del Patrono: qui, entrano in gioco rapporti e conoscenze divine che possono tutto e il contrario di tutto. Come fai a prevedere le mosse di chi è onnisciente e onnipresente? Vedremo…
Di questo passo, l’unico vero evento dell’estate cameranese saranno le settembrine elezioni regionali, dal momento che Camerano con tutta probabilità avrà almeno due candidati consiglieri in Regione: Lorenzo Rabini (candidatura ufficializzata per Fratelli d’Italia), e il sindaco Annalisa Del Bello (candidatura non ancora ufficializzata per il PD o affini).
Già… Ma in tutto questo vuoto socio-politico-culturale, come e dove si pongono i cameranesi? Visti i risultati, probabilmente ai cameranesi di tutto questo vuoto assoluto non interessa un fico secco. Vanno al mare nelle spiagge più belle della Riviera Adriatica, cenano nei migliori ristoranti della costa, assistono agli spettacoli gradevoli organizzati a Sirolo e Numana… In questo paradiso che li circonda, che gliene importa se nella loro cittadina non si organizza nulla? Che gl’importa se Camerano, le sue case del centro e i suoi esercizi commerciali muoiono e ogni giorno perdono un pezzetto del proprio futuro? Eppure, è proprio a Camerano che abitano, mica a Montecarlo!
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