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Cosa cambia dopo il voto?

Amministrative a Osimo, Sirolo, Numana

28 maggio 2019 – Game over. Chiusa la partita di questa tornata elettorale riguardante le Amministrative 2019, provo a interrogarmi su quello che sarà il futuro di Osimo, Sirolo e Numana alla luce dei risultati scaturiti dalle urne.

Osimo. Dino Latini, già sindaco dei senza testa (2009/2014), s’è imposto sul sindaco uscente Simone Pugnaloni, giunto secondo, raccogliendo il 34,95% dei voti validi (Pugnaloni ha ottenuto il 28,74%). Ma non finisce qui, i due se la dovranno ancora vedere al ballottaggio e già da oggi inizieranno a lavorare per mettere insieme gli apparentamenti necessari per lo scontro finale. Latini e Pugnaloni non si amano, hanno visioni contrapposte sia sul piano politico sia su quello amministrativo.

Tanti i temi sul tavolo da risolvere per cercare di rendere migliore e più fruibile la città: rivitalizzare il centro storico, il nodo dell’ospedale e dei servizi alla persona, viabilità, industria e commercio. Gli osimani, con il voto espresso, hanno detto in prima battuta di voler cambiare indirizzo e sindaco, resta da vedere quanto sarà possibile per Pugnaloni convincere gli elettori delle altre liste a sovvertire quell’indirizzo.

Sirolo. La perla dell’Adriatico cambia in un sol colpo il sindaco e la storia che verrà. Dopo vent’anni di dinastia incontrastata da parte della famiglia Misiti, i sirolesi hanno bocciato l’ultraottantenne e arrogante Pino Misiti (terzo) a favore del neo eletto sindaco Filippo Moschella. Relegando al secondo posto Fabia Buglioni.

Vent’anni di dinastia Misiti pesano nel destino della cittadina. In vent’anni si fanno tante cose buone ma si allacciano, giocoforza, anche rapporti d’interessi e favori – si collezionano pure tanti nemici –  e spesso, a tenere in mano troppo a lungo le redini e i destini delle persone, si finisce per sentirsi invincibili. A Filippo Moschella l’arduo compito di cancellare tutto ciò e rendere la perla dell’Adriatico più scintillante e preziosa che mai.

Numana. Qui, l’affermazione di Gianluigi Tombolini è strabiliante. Il sindaco uscente si è ricandidato per il secondo mandato e i numanesi lo hanno premiato con uno strepitoso 71,21%. Un risultato che premia il suo impegno e quello della sua squadra profuso nei cinque anni appena conclusi, ma che sottolinea anche l’inconsistenza politica di Alessandro Selva, suo unico avversario in lizza.

Quando sei un bravo sindaco e fai bene, se decidi di riproporti per un secondo mandato rischi davvero grosso: aggiungere un ulteriore buon lavoro a un lavoro già buono è difficile. Tombolini dovrà superare se stesso per riuscirci. I numanesi gli hanno alzato l’asticella e ora lui dovrà saltarla, ha a disposizione cinque anni e tanta passione per riuscirci. Io dico che ce la farà!