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Corriere del Conero: game over!

Dal 20 dicembre la testata sospende le pubblicazioni

Camerano, 25 novembre 2023 – Mi sta morendo un figlio, si chiama Corriere del Conero e ha sette anni. Era nato il 1° settembre 2016 e per tutto questo lasso di tempo ha vissuto con me, per me e dentro di me 24 ore su 24. Era nato per dare un senso alla mia professione di giornalista, alla mia passione per la scrittura, in parte per soddisfare un’esigenza ma, soprattutto, per informare uno spicchio di questa terra marchigiana che oltre a darmi i natali ho imparato ad amare come nessun’altra.

Era nato piccolo, piccolo: un sito web (www.corrieredelconero.it), e una pagina Facebook (@corrieredelconero), che all’inizio contava solo qualche decina di follower. Era nato – con sede e redazione a Camerano (AN) – per informare con pagine dedicate solo sei Comuni: Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Osimo, Sirolo. Poi, gli anconetani mi avevano scritto: “e noi?”. Così ho aggiunto una settima pagina, l’ho chiamata “Dal Mondo”, e lì ho potuto pubblicare notizie che riguardavano Ancona e le altre province di questa regione al plurale. Una scelta felice.

Da piccola, piccola, che era, questa mia creatura ha iniziato a crescere giorno dopo giorno, i vagiti sono diventati strilli di cronaca, editoriali, informazione pura, grazie anche ad una redazione omogenea composta da sei corrispondenti (uno per Comune), due redattori per lo sport, una fotografa, un web master. Passando, in sette anni, dai circa 50 follower iniziali sulla pagina Facebook ai 18.688 odierni, con diverse centinaia di migliaia di lettori giornalieri sparsi in regione e in tutt’Italia. Ma anche all’estero. L’articolo più letto in assoluto (un fatto di cronaca che riguardava Osimo), ha registrato in 72 ore oltre 500.000 lettori. Non male per una testata di provincia piccola, piccola.

Dopo sette anni di una vita professionale appagante, esaltante per certi versi, grazie alle tante gratificazioni ricevute dai lettori, oggi questo figlio ho deciso di farlo morire. Sul web è facile: un click e tutto sparisce. Un click e sette anni di lavoro duro – gratificante quanto vuoi ma davvero pesante – annegano in un nanosecondo nel profondo blu cobalto di Internet. Game over.

Game over: fine partita. Ma che gioco fantastico è stato! Il prossimo 20 dicembre Corriere del Conero sospenderà le pubblicazioni: sarà il primo Natale da sette anni a questa parte in cui mi sentirò disoccupato. Orfano di un figlio, ormai cresciuto, che ho avuto l’orgoglio, l’onore e l’onere di portare fin qui. È cresciuto bene. Così bene che una possibilità gliela devo: per qualche mese, prima di farlo sparire del tutto, lo metto a disposizione di chi vorrà rilevarlo.

Alla soglia dei settanta anni, è giunto il momento per me di lasciare il posto a qualche giovane editore e/o giornalista con la giusta voglia di fare. Il giornale ha ancora enormi margini di crescita: se c’è qualcuno interessato sono a sua disposizione, diversamente, entro due o tre mesi, schiaccerò quel pulsante e… amen.

Comunque andrà, mi corre un obbligo: dire grazie a tutti quei Cameranesi, Fidardensi, Loretani, Numanesi, Osimani, Sirolesi, Anconetani, Marchigiani, Italiani e Stranieri sparsi nel Mondo che in questi sette anni hanno dato fiducia e seguito alla mia creatura giornalistica. Senza di loro Corriere del Conero sarebbe stato uno sputo nel profondo blu; un insuccesso giornalistico e un’occasione mancata. Invece, grazie a loro, è stato un successo, una splendida realtà che mi porterò nel cuore come una delle iniziative più belle e riuscite della mia carriera professionale. Grazie!

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