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Coronavirus – 66 i casi in Italia, 2 i morti

Primo caso registrato in Piemonte a Torino, due contagi a Milano

22 febbraio 2020 – Sono due, a questa sera, le vittime in Italia dell’epidemia di Coronavirus: un uomo di 78 anni morto all’ospedale di Schiavonia, nel padovano, e una donna di 78 anni di Casalpusterlengo che era in attesa dell’esito del test.

L’uomo, uno dei due veneti risultati positivi ai test, era residente a Vo’ Euganeo ed era in terapia intensiva già da una decina di giorni per precedenti patologie. Era un muratore in pensione. L’altra vittima era ricoverata in ospedale per una polmonite.

In totale, sono 66 i casi di contagio registrati in Italia a questa sera. Saliti a 47 quelli in Lombardia, primo focolaio autoctono del CoVid 19. Due casi anche a Milano, come riferito dal Governatore Fontana. Fra i contagiati, il 38enne del pavese è stabile; sua moglie, incinta di otto mesi, è ricoverata al Sacco di Milano. Positivi anche tre anziani che frequentavano lo stesso bar e tre sanitari dell’ospedale Codogno.

L’assessore lombardo al Welfare, Gallera: «L’area del basso lodigiano è il centro di un focolaio. Ignote le cause di contagio. Attivate le procedure d’identificazione dei contatti diretti». Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità: «L’Italia prima in Europa per numero di contagi».

Intanto, primo caso di Coronavirus in Piemonte. Si tratta di un 40enne venuto in contatto con le persone contagiate in Lombardia. È ricoverato all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, ha la febbre ma le sue condizioni sembrerebbero buone. Sotto osservazione anche i suoi familiari. Tre i casi positivi in Emilia Romagna, 12 in Veneto. Tre persone colpite a Roma, ma sono guarite.

Il Governatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardi: «Stato di emergenza nella nostra regione fino al 31 luglio. Anche in considerazione dei primi casi di contagio avvenuti nel vicino Veneto».

Il ricercatore italiano ricoverato allo Spallanzani è stato dimesso in giornata, risulta negativo ai test in modo persistente. Negativo ai test anche il paziente cinese: è in buone condizioni ed è uscito dalla terapia intensiva; dove invece è rimasta la moglie che comunque respira in modo autonomo.

Portati in isolamento alla Cecchignola (Roma), i 19 italiani rimpatriati dalla nave da crociera Diamond Princess bloccata da giorni a Yokohama in Giappone. Sono rientrati in Italia a bordo di un aereo dell’Aeronautica militare insieme a una ventina di stranieri tra cui 15 sbarcati a Berlino dove l’aereo ha fatto tappa prima di giungere a Roma.