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70° Festival di Sanremo 2020 – 2

Paolo Palumbo, il rapper con la Sla

Sanremo, 6 febbraio 2020 – Allora, che hai fatto, l’hai guardata la seconda serata del Festival di Sanremo? No? Perché no, io l’ho guardata e non m’è affatto dispiaciuta. Perché dici che solo i cerebrolesi la guardano… mi stai dando del demente? Senti, allora facciamo così. Vai a dirlo a Paolo Palumbo che è un demente.

Come, chi è? Mi verrebbe da non dirtelo, così la prossima volta guardi il Festival. Vabbè dai, te lo dico. Paolo Palumbo è un rapper 22enne che sul palco dell’Ariston ieri sera ha cantato Io sono Paolo. Come, che c’è di strano…  Non c’è niente di strano, semmai c’è del meraviglioso perché vedi, Paolo Palumbo  è affetto da tempo da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), non riesce più a parlare da anni e ieri sera ha cantato con l’ausilio di un riproduttore vocale sonoro che lui fa funzionare con gli occhi, grazie ad un sensore ottico.

Perché stai zitto, adesso? Dì qualcosa… C’è stata più vita ieri sera durante i tre minuti della sua esibizione che in tutta la tua esistenza. Come, cos’è la Sla… vabbé, ho capito, finalmente ho capito perché non guardi Sanremo.

Comunque, non c’è stato solo Paolo Palumbo ieri sera. C’è stata anche un po’ di storia della musica leggera italiana, come la reunion dopo 40 anni di Marina Occhiena con il gruppo dei Ricchi e Poveri. C’è stato Tiziano Ferro che ha duettato con Massimo Ranieri in Perdere l’amore; Gigi D’Alessio che ha cantato Non dirgli mai; c’è stato Rosario Fiorello che ha giocato a tennis con il numero 1 al mondo, il serbo Novak Djokovic. Insomma, robetta così.

Vuoi qualcosa di più forte? Va bene. C’è stata Emma D’Aquino, la brava conduttrice del Tg di Rai1 che ha parlato dei giornalisti che ogni anno nel mondo muoiono o finiscono in galera per affermare la libertà di stampa e d’informazione. Pensa, solo nel 2019 ne hanno uccisi 49. Che dici, tu non leggi i giornali perché costano e pubblicano solo stronzate? Ho capito… sei di quelli che leggono gratis solo le testate online, e che non mettono neppure “mi piace” alla loro pagina su Facebook… ne conosco parecchi di quelli come te!

In ogni caso, anche se so che non t’importa, eccoti la classifica provvisoria delle 24 canzoni in gara in ordine di piazzamento:

1°) Francesco Gabbani – Viceversa; 2°) Le Vibrazioni – Dov’è; 3°) Piero Pelù – Gigante; 4°) Pinguini tattici nucleari – Ringo Starr; 5°) Elodie – Andromeda; 6°) Diodato – Fai Rumore; 7°) Irene Grandi – Finalmente io; 8°) Tosca – Ho amato tutto; 9°) Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango; 10°) Levante – Tiki bon bon; 11°) Marco Masini – Il confronto; 12°) Alberto Urso – Il sole ad Est; 13°) Giordana Angi – Come mia madre; 14°) Raphael Gualazzi – Carioca; 15°) Anastasio – Rosso di rabbia; 16°) Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso; 17°) Achille Lauro – Me ne frego; 18°) Enrico Nigiotti – Baciami adesso; 19°) Rita Pavone – Niente (resilienza 74); 20°) Riki – Lo sappiamo entrambi; 21°) Elettra Lamborghini – Musica (e il resto scompare); 22°) Rancore – Eden; 23°) Bugo e Morgan – Sincero; 24°) Junior Cally – No grazie.

Stasera che fai, lo guardi Sanremo?