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Marche – Pesca alle lumachine di mare anticipata ad ottobre

Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale la risoluzione presentata da Fratelli d’Italia a firma Elena Leonardi

Ancona, 26 settembre 2018 – Sulla votazione in Consiglio regionale della mozione della capogruppo di Fratelli d’Italia, trasformata in risoluzione e approvata all’unaminità, esprime piena soddisfazione Elena Leonardi che sin dallo scorso anno conduce questa battaglia per i pescatori marchigiani.

Gli operatori del settore chiedono con forza che si anticipi la chiusura del periodo di fermo pesca, tanto che nella sua mozione la Leonardi evidenziava il fatto che l’apertura al primo novembre penalizza annualmente gli operatori marchigiani rispetto a quanto accade nelle regioni confinanti.

Il fatto che in altre realtà regionali si possa pescare prima fa si che molti operatori della ristorazione si rivolgano altrove per rifornirsi di lumachine, con notevoli danni economici per i pescatori marchigiani.

La Leonardi ha ricordato che anche la Coldiretti Marche ha recentemente affermato che: «in 33 anni di fermo biologico le importazioni di pesce dall’estero sono passate dal 27 all’80 per cento, e le aziende sono in difficoltà nonostante la flotta si sia ridotta di un terzo con relativa diminuzione della forza lavoro».

Nell’atto votato si evidenzia il fatto che la richiesta degli operatori del settore dell’anticipo al mese di ottobre 2018 non compromette la dinamica della popolazione delle lumachine di mare, dato che non è questo il periodo riproduttivo di questa  specie.

Elena Leonardi, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia

«L’atto approvato oggi dall’Assemblea Legislativa – afferma la rappresentante del partito della Meloni – impegna la Giunta Regionale ad attivarsi concretamente tramite la Commissione Tecnico Scientifica per la pesca, da riunirsi in tempo utile per definire i dettagli relativi alla pesca di “Nassarius Mutabilis” in accoglimento delle specifiche istanze dei pescatori di questo peculiare settore».

Si impegna, inoltre, «a sollecitare il ministero competente, tramite la Capitaneria locale, affinché si possa emettere ordinanza specifica di apertura anticipata di un mese delle “lumachine di mare”. L’ulteriore richiesta – conclude Leonardi – è quella di far si che la Giunta si  attivi prontamente in modo che il calendario di apertura possa essere anticipato in modo definitivo».

 

redazionale

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