11 Set Estate 2017 da record e quell’11 settembre…
La legge del contrappasso e una data che ha segnato il Mondo
Camerano – Oggi è l’11 settembre 2017, lunedì. Da ieri mattina qui, alle falde del Monte Conero, finalmente piove. Una pioggia che si aspettava da mesi dopo un’estate troppo calda che ha prodotto danni un po’ a tutti e ovunque, tranne agli operatori turistici. (Lo ha annunciato il ministro Franceschini: il turismo interno è in crescita del 3,2 % rispetto al 2016. Novanta milioni di presenze negli stabilimenti balneari negli ultimi tre mesi – giugno, luglio, agosto – Al mare il 16,7 % di presenze in più. Bene anche borghi e musei: +12,5%).
Una pioggia grazie al cielo non sgarbata, non violenta, che il terreno riarso e pieno di crepe riesce ad assorbire senza subire danni. Qui. Sì perché in altre parti d’Italia qualche danno lo ha fatto, come a Livorno, dove un violento nubifragio ha prodotto allagamenti, frane, smottamenti, sei morti e due dispersi.
È, per certi versi, la legge del contrappasso. Se, da un lato, la stagione estiva da record ha favorito qualcuno, dall’altro l’arrivo delle piogge (e una scriteriata gestione dei cambiamenti climatici), sta danneggiando qualcun altro.
Oggi è l’11 settembre 2017. Impossibile evitare alla memoria di tornare a quell’11 settembre 2001: agli attentati dell’11 settembre 2001, una serie di quattro attacchi suicidi ad obiettivi militari e civili statunitensi che causarono la morte di circa 3.000 persone e il ferimento di oltre 6 000, organizzati e realizzati da un gruppo di terroristi aderenti ad Al Qaeda, l’organizzazione armata islamica creata da Osama Bin Laden. I più gravi attentati terroristici dell’età contemporanea.
“… ma l’america è lontana/dall’altra parte della luna…” cantava Lucio Dalla in Anna e Marco. Ed è vero, è lontanissima l’America dalle falde del Conero, da noi, ma questo non significa che nei nostri cuori non alberghino certi sentimenti, o l’esercizio della memoria, o lo sdegno verso chi si appropria della vita altrui. Perché non esiste al mondo, in nessuna parte del mondo, una ragione che possa giustificare un simile atto. Anche se accade lontanissimo da noi: dall’altra parte della luna… Perché non è certo la distanza che può mitigare l’orrore. O l’amore, a seconda dei punti di vista.
Oggi, nel mondo, il mondo parlerà a lungo di quell’11 settembre… una data che lo ha cambiato nel profondo. Perché da allora, e non è ancora finita, tanti piccoli 11 settembre si vanno replicando un po’ ovunque anche in Europa: in Inghilterra, in Germania, in Francia, in Austria, in Belgio, in Spagna…
Oggi qui, alle falde del Conero, ci guarderemo negli occhi con un pizzico di tristezza in più. Nonostante la splendida estate appena vissuta. E siccome la vita va avanti comunque a prescindere, proveremo a superare, vivendolo appieno, anche questo 11 settembre.