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Via Torresi ad Ancona: degrado e scuole senza futuro

Residenti e commercianti protestano e Ballanti scrive al Prefetto, al Sindaco e al Questore

Ancona, 13 marzo 2023 – Anni di richieste, proteste e tante proposte per migliorare le criticità ma la situazione è ferma, fioccano le segnalazioni di residenti e commercianti, uniti nel Comitato di quartiere: edifici inagibili, discariche, zone abbandonate da decenni, problemi di degrado ma anche di sicurezza. Scuole Domenico Savio dimezzate da 15 anni e senza futuro. Il grido di aiuto portato all’attenzione delle Istituzioni.

Ancona – Daniele Ballanti evidenzia il degrado dell’area di pertinenza Ex Telecom in Via Torresi. 

Il Comitato di Via Torresi, con il portavoce storico Daniele Ballanti, torna a scrivere al Prefetto, al Sindaco e al Questore per sottolineare le richieste di aiuto sulle varie problematiche che perdurano da anni. Un primo passo sembrava fosse stato fatto con l’ordinanza del Sindaco di Ancona del 8-8-22, per blindare gli accessi all’edificio Ex-Telecom oggetto di entrate illegali e problemi di sicurezza.

In realtà si è poi scoperto che l’ordinanza aveva provveduto solamente a ordinare alla proprietà di chiudere gli accessi all’edificio ma non a ripristinare l’integrità delle reti per impedire l’acceso illegale di persone al grande cortile pertinenziale.

«Causa questa incompletezza (senza parole…) – commenta Ballanti – le entrate illegali, seppur in minore numero, sono continuate anche dopo l’ordinanza, come accertato anche dalle Volanti della Polizia, chiamate dagli attigui residenti, anche in data 12-2-23, perché le reti sono facilmente valicabili per l’incompletezza dell’ordinanza stessa. Inoltre – rincara Ballanti – l’area del cortile è diventata ormai una selva per l’incuria e il degrado, con presenza anche di animali selvatici, sotto gli occhi di residenti che dall’alto vedono tale degrado e dei commercianti che si lamentano. Il problema è conosciuto da anni ma nessun intervento risolutivo è stato messo in essere da parte del Comune».

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Anche in altre palazzine inagibili avvengono gli stessi problemi. Le Forze dell’Ordine, su richiesta dei residenti e dei commercianti, molti uniti nel Comitato di Via Torresi, intervengono, ma senza un’ordinanza che obblighi le proprietà a murare gli accessi e a blindare gli accessi alle aree cortilizie il fenomeno non si risolverà mai.

C’è poi la storia e la situazione delle Scuole Domenico Savio, una volta fiore all’occhiello del quartiere, e dell’asilo Sabin. Scuola a regime dimezzato da ormai quindici anni, con conseguenti chiusure delle attività commerciali collegate.

«Promesse tante – insiste Ballanti – interventi zero: le mura del giardino della scuola cedono, il giardino è usato come discarica di materiale della scuola (sedie, ecc…), le inferriate sono arrugginite e presentano spuntoni sporgenti pericolosi».

Solo due mesi fa Daniele Ballanti aveva ottenuto dall’assessore Stefano Foresi la bonifica del giardino della scuola e della piscina dall’immondizia: «ma ora siamo d’accapo – conclude Ballanti – L’Amministrazione (la stessa che si ripresenta al voto), costruisce nuove scuole come le Tombari, consumando suolo e distruggendo le aree verdi, mentre trascura scuole storiche come le Domenico Savio che andrebbero invece ristrutturate anche per restituire al quartiere dignità e decoro perso in questi anni. Anche la proposta di riqualifica del quartiere Grazie presentata l’anno scorso è rimasta senza riscontro».

 

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