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18 Dic Sarajevo si mobilita per Aleppo
Sarajevo. Rappresentanti di cattolici, ortodossi, musulmani ed ebrei uniti per chiedere fine ai crimini contro i civili di Aleppo. Hanno sfilato a Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina. Insieme ai religiosi, anche centinaia di residenti.
![La folla fatta di](http://corrieredelconero.it/wp-content/uploads/2016/12/la-folla-manifesta-pro-Aleppo-730x548.jpg)
La folla di cristiani, ortodossi, mussulmani ed ebrei che ha manifestato a Sarajevo chiedendo la fine dei crimini civili ad Aleppo
Aleppo sta subendo in questi giorni la cruenta riconquista da parte delle truppe fedeli al presidente Assad.
I manifestanti si sono dati appuntamento nella centrale Piazza dei bambini di Sarajevo e hanno chiesto a gran voce alla comunità internazionale di fermare subito i crimini contro la popolazione civile.
Non è un caso che sia stata proprio Sarajevo, tra le città europee a mobilitarsi per prima. In molti ricordano ancora l’assedio dell’esercito serbo-bosniaco, durato ininterrottamente dall’aprile del 1992 e il febbraio del 1996. Provocò più di 12.000 morti e 50 mila feriti.
Non è un caso nemmeno l’aggregazione tra le varie rappresentanze religiose della città.
Le cronache locali, come racconta anche “Un ponte sulla Drina” del nobel Ivo Andric, testimoniano collaborazione e condivisione tra imam, pope e rabbino, di fronte a situazioni eccezionali.
Andric li voleva uniti e in prima linea, soprattutto in occasione delle varie invasioni subite dalla città, da quella turca a quella austriaca.