Argomenti per categorie

Rimorchiatore affondato a Bari, due le vittime marchigiane dell’equipaggio

Unico superstite il Comandante. La Procura di Bari apre un fascicolo per naufragio e omicidio colposo. I sindacati di Ancona annunciano uno sciopero dei rimorchiatori

Ancona, 19 maggio 2022 – Come riportato da Baritoday, è di cinque vittime, tutti membri dell’equipaggio, il bilancio della tragedia avvenuta nella serata di ieri, mercoledì 18 maggio, al largo della costa barese: per cause in corso di accertamento, un rimorchiatore di bandiera italiana, il ‘Franco P.’ di Ancona della ditta Ilma, è affondato. Il mezzo era impegnato nel rimorchio di un pontone nella tratta Ancona-Durazzo: l’incidente è avvenuto a circa 53 miglia dalla costa di Bari, in un punto al limite tra le acque italiane e croate.

Unico sopravvissuto il comandante dell’imbarcazione, un sessantatreenne di Catania, tratto in salvo nella notte da una nave, la Split, battente bandiera croata, subito dirottata sul posto dalla Capitaneria di Porto di Bari, che ha coordinato le operazioni. L’uomo, in stato di choc, è stato trasportato in ospedale.

Il rimorchiatore Franco P Ancona (foto di repertorio)

Sono invece proseguite per tutta la mattinata odierna le operazioni di ricerca, cui hanno partecipato anche motovedette croate, dei cinque membri dell’equipaggio dispersi. Al termine delle ricerche, sono risultati tutti deceduti: due pugliesi (originari di Molfetta e Bari), due marchigiani e un cittadino tunisino. I corpi saranno trasportati dalla motovedetta della Guardia Costiera nel porto di Bari.

In serata è previsto l’arrivo a Bari anche del pontone che era agganciato al rimorchiatore, finito alla deriva con a bordo 11 persone, tutte in buone condizioni. Gli 11 uomini a bordo del pontone sono gli unici testimoni oculari del naufragio. Sull’accaduto, la Procura di Bari ha aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di naufragio e omicidio colposo. L’indagine, delegata alla Capitaneria di Porto, è coordinata dal procuratore Roberto Rossi con la sostituta di turno Luisiana Di Vittorio.

Sulla vicenda, nella tarda mattinata, sono intervenute le organizzazioni sindacali dei trasporti delle Marche e la Cgil, Cisl e Uil di Ancona, esprimendo solidarietà alle famiglie delle vittime. Inoltre, hanno annunciato, è in corso la programmazione di iniziative di mobilitazione, a partire dallo sciopero dei rimorchiatori di quattro ore fissato per venerdì 20 maggio, in attesa di capire come si sono svolti i fatti al largo della costa barese.

I Sindacati ribadiscono che: «il lavoro del marittimo-portuale è molto rischioso ed attiene anche alla disciplina della sicurezza della navigazione, rappresentata dal codice della navigazione e dalla regolamentazione internazionale Solas ed Imo. Il rischio sulle navi spesso è legato alla costituzione degli equipaggi, ai loro profili professionali, all’organizzazione del lavoro a bordo e alla definizione dei percorsi abilitanti e di formazione, oltre che alla gestione delle emergenze e al complesso sistema di controllo pubblico esercitato sulle navi ai fini della salute e sicurezza sul lavoro».

 

redazionale

© riproduzione riservata

 

Tags: