Argomenti per categorie

“Ridateci il Piano Bar” di Camerano

Il sit-in pacifico di protesta di clienti, amici, dipendenti del locale contrari alla chiusura per dieci giorni imposta dalla Questura

Camerano, 24 luglio 2022 – Nonostante la canicola e la giornata festiva, c’è chi a Camerano ha voluto dimostrare la propria solidarietà a Emiliano e Federico Santini, titolari dell’esercizio Piano Bar chiuso il 21 luglio dalla Questura di Ancona per dieci giorni e inibito all’organizzazione di eventi musicali.

Camerano – La rimozione dei “manifesti mortuari” ad opera della Polizia Locale

Una iniziativa nata dal basso ad opera di dipendenti, amici e clienti del locale – solo la punta dell’iceberg di una movida giovanile (e non solo) fatta di migliaia di persone – che hanno voluto dimostrare pacificamente la propria vicinanza ai titolari e la propria contrarietà al provvedimento delle Forze dell’ordine; iniziativa pubblicizzata attraverso i social e con manifesti “mortuari” sparsi per il centro storico di Camerano, subito rimossi dalla Polizia Locale.

Una rimozione che non è servita a fermare la protesta pacifica. Tanto che questo pomeriggio, intorno alle 18.00, diverse decine di persone si sono presentate alla chetichella nello spiazzo antistante l’esercizio per stare insieme e dire no alla chiusura. C’è chi è arrivato con alcuni thermos di caffè, chi ha portato diverse bottiglie di prosecco di sua produzione (buonissimo, ndr), messe a disposizione dei presenti. Qualcun altro ha tirato fuori una cassa acustica dalla quale usciva musica di Bob Marley.

Il telone posteriore dell’autocarro che promuove il Piano Bar è stato coperto da cartelli di solidarietà che esprimevano vicinanza, inviti a non mollare e a riaprire quanto prima, all’insegna del “Siamo con voi!”

Qualcuno è arrivato con un grosso lenzuolo bianco quadrato sul quale, con i pennarelli, è stato scritto a lettere cubitali: “RIDATECI IL PIANO BAR”. Molte le firme dei presenti apposte sul lenzuolo che è stato poi appeso di fianco all’ingresso del locale.

Un sit-in pacifico che si è svolto senza incidenti di sorta, in un clima di serena amicizia. C’erano ragazzi e ragazze, studenti, imprenditori, mogli e mariti, mamme e future mamme. Unici assenti, Emiliano e Federico. Gente normale, insomma, gente per bene, capace però di trasmettere senza urlare un messaggio forte e chiaro: “Ridateci il nostro tempo libero, ridateci la nostra voglia di socializzare e stare insieme”.

“Something is rotten in the state of Denmark”, scriveva Shakespeare nell’Amleto: “C’è del marcio in Danimarca”. Una citazione che forse, a scavare fino in fondo, potrebbe adattarsi benissimo alla vicenda del Piano Bar, semplicemente sostituendo Danimarca con Camerano. Siamo certi che questa storia non finisce qui: c’è qualche nota che suona stonata nella sua narrazione; certi che le Forze dell’ordine sapranno sbrogliare la matassa, che le responsabilità di tutti verranno alla luce quanto prima. Perché una cosa è certa: Emiliano e Federico avranno anche le loro colpe, ma ci sono altre persone con le quali condividerle. E non sono certo i loro clienti.

© riproduzione riservata

Tags: