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Non paghi la tariffa rifiuti? Arrivano le lettere d’accertamento

Una quarantina i nominativi non in regola fra aziende e privati

Camerano, 2 novembre 2018 – Diverse lettere sono già arrivate, altre stanno per essere inviate, ad alcune utenze di Camerano per gli accertamenti di infedele e/o omessa dichiarazione, e per il mancato pagamento della tariffa rifiuti.

Nel primo caso è in svolgimento l’attività di controllo tramite l’incrocio di informazioni derivanti da varie banche dati, che prevede la verifica delle superfici dichiarate e delle utenze che ad oggi non risultano iscritte nell’anagrafe tariffaria.

Al momento sono stati richiesti chiarimenti a circa 40 nominativi, metà sono aziende e l’altra metà utenze domestiche ma, essendo un lavoro in continuo svolgimento, nei prossimi mesi sono previste ulteriori verifiche.

Spiega l’assessore Costantino Renato: «Nel caso di ricezione della lettera preghiamo di rispondere in tempi brevi ed in via bonaria ai chiarimenti richiesti, al fine di evitare ulteriori controlli e l’emissione degli atti di accertamento. Invitiamo, inoltre, tutti i nuovi residenti e le nuove partite iva a presentarsi presso l’Ecosportello per l’attivazione dell’utenza, e ad informarsi sulle modalità del servizio per evitare spiacevoli sanzioni».

Per quanto riguarda le attività di accertamento dei mancati pagamenti riferiti al 2016, sono stati emessi nelle scorse settimane 454 atti per il recupero di € 94.000,00, pari al 10% del totale del piano finanziario per la copertura dei costi del servizio (una media di 3 utenti ogni 20 ha dimenticato di pagare almeno un bollettino durante l’anno).

Gli importi richiesti sono dovuti per il 70% da aziende che corrispondono al 22% delle utenze interpellate. L’attività di recupero ha portato immediatamente all’incasso di circa il 30% degli importi dovuti, mentre per un 35% si dovrà procedere alla riscossione coattiva. Per i restanti atti sono previste ulteriori verifiche.

«Anche in questo caso chiediamo di non restare passivi di fronte al sollecito di pagamento – suggerisce l’assessore – ma di azionarsi in tempi brevi per evitare ulteriori aggravi di costo e procedure di ingiunzione».

Una ulteriore verifica “atipica”, riguarda tutte quelle utenze da cui non risulta alcun conferimento di rifiuto. Un nuovo parametro di controllo che al momento riguarda solamente il territorio di Camerano, ma che potrebbe essere allargato ad altri Comuni nei prossimi anni.

«Queste attività di contrasto all’evasione – conclude l’assessore Renato – puntano a garantire equità tra i cittadini e le imprese che sostengono regolarmente la spesa, rispetto ai furbetti che in un modo o nell’altro tentano di eludere i pagamenti pur fruendo del servizio».

 

redazionale

 

 

 

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