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Marche – Vongolare, prorogato di un anno il termine di regime transitorio

In attesa della pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale. Il commento del consigliere regionale Mirko Bilò

Ancona, 22 giugno 2021 – In data odierna la Regione Marche ha votato la proroga di un anno del regolamento per le vongolare. Nel periodo transitorio che si è prorogato, l’assetto gestionale della pesca dei molluschi bivalvi è disciplinato dall’art. 10 del regolamento regionale che individua 4 aree di pesca ed elenca le imbarcazioni autorizzate alla pesca in ciascuna di queste aree.

Una tipica imbarcazione adibita alla pesca delle vongole

La validità dell’assetto attuale, era stata già confermata dalla delibera di giunta regionale 118/2012; delibera impugnata con ricorso al Tar e tutt’ora sub judice. Ed è proprio in attesa del pronunciamento del Tar in materia che si giustifica la proroga di un anno votata oggi.

Mirko Bilò, vicepresidente del gruppo consiliare della Lega in Regione, commenta così la proroga: «Le vongolare del compartimento di Ancona hanno diritto ad una risposta che ci obbliga a valutare insieme l’impatto delle scelte sulla categoria, senza contare che sono ancora pendenti anche controversie legali. La Lega ha sempre dato il massimo supporto al settore pesca nel suo complesso, come dimostra la nuova legge regionale sull’ittiturismo e continuerà a farlo. Forti dell’ascolto del territorio, ci siamo spesi fin dal primo periodo di legislatura per consentire alle imprese della pesca di integrare il proprio reddito attraverso l’introduzione della multifunzionalità».

Mirko Bilò, vicepresidente del gruppo consiliare Lega in Regione Marche

Va ricordato che la questione delle vongolare è un tema che si trascina da tempo, ereditato dalla precedente Amministrazione. «In questo modo – continua a spiegare Bilò – non solo abbiamo colmato un vuoto normativo lasciato dalla giunta PD, ma abbiamo anche lanciato un forte segnale di rilancio della pesca come presidio e attore del made in Italy alimentare. Voglio sottolineare come la proroga sul regolamento mi abbia visto collaborativo solo al fine di utilizzare questo lasso di tempo per un tavolo operativo tra tutti i soggetti coinvolti, a cui portare in dote la volontà ed il bagaglio dell’esperienza di ciascuno per arrivare a quella sintesi normo-organizzativa equa e funzionale che il comparto ha fin troppo atteso».

 

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