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Finisce in galera per 4 anni Massimiliano Chiapponi

A forza di delinquere i Carabinieri riescono a farlo rinchiudere a Montacuto

Castelfidardo – Prosegue incessantemente il controllo del territorio in tutta la Val Musone e Riviera del Conero ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Osimo, attraverso il dispositivo d’intervento denominato “Strade Pulite”, diretto e coordinato personalmente dal Comandante di Compagnia capitano Raffaele Conforti, con l’intervento di tutte le Stazioni Carabinieri e del Nucleo Operativo e Radiomobile.

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Ieri sera, i militari di Castelfidardo hanno proceduto –  in esecuzione dell’ordine di carcerazione per cumulo di pene emesso il 22 marzo u.s. dalla Procura Generale della Repubblica – a rintracciare presso la sua abitazione e ad arrestare il pluripregiudicato, tossicodipendente e sorvegliato speciale, Massimiliano Chiapponi. (Leggi anche: “Castelfidardo – Sorpreso a rubare un’auto tenta la fuga in bicicletta” – Corriere del Conero, pagina di Castelfidardo, 22 marzo 2017, ndr).

Costui, nato ad Ancona nel 1969, residente a Castelfidardo, separato, nullafacente, delinquente seriale, dovrà espiare una pena definitiva di 4 anni, 7 mesi e 14 giorni di reclusione, e pagare 600 euro di multa per i reati di: “sottrazione di cose sottoposte a sequestro e  violazione degli obblighi di custodia (artt. 334 e 335 del C.P.); violazioni multiple alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. (art. 75/2° D.L.gs nr.159/2011); furto aggravato in abitazione, ricettazione continuata ed in concorso (artt. 624 bis-625-648-110-81 del C.P.)”. Reati commessi dal 2006 al 2016 in Castelfidardo e nella provincia di Ancona.

Massimiliano Chiapponi

Massimiliano Chiapponi

Il provvedimento scaturisce dalla riconosciuta e gravissima pericolosità sociale dell’arrestato, con l’unificazione delle pene concorrenti previa revoca del condono – ex Legge 241/2006 – di cui il condannato risulta avere già usufruito in relazione ad altra condanna non compresa nel presente cumulo; nonché da 4 sentenze pronunciate nei confronti del predetto condannato:

Sentenza dell’11.11.2014 della Corte di Appello di Ancona, divenuta irrevocabile in data 23.01.2017;

Sentenza del 16.06.2015 della Corte di Appello di Ancona, divenuta irrevocabile in data 08.02.2017;

Sentenza del 13.10.2015 della Corte di Appello di Ancona, divenuta irevocabile in data 21.07.2016;

Sentenza del 02.07.2016 del Tribunale di Ancona, divenuta irrevocabile il 29.09.2016.

L’arrestato veniva condotto nella locale caserma e, al termine delle formalità di rito e del fotosegnalamento e rilievi dattiloscopici, come ordinato dall’Autorità Giudiziaria veniva tradotto e recluso presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto.