Argomenti per categorie

Edoardo, ragazzo down, vittima del bullismo!

Gli studenti dell'Istituto alberghiero solidali con il giovane aggredito a Osimo

Osimo – «Non deve più succedere! Edo un cuore ce l’ha. Chi gli ha fatto questo, no!» scende in campo anche Antonio Lo Cascio per denunciare l’episodio di bullismo avvenuto giovedì 16 febbraio al maxiparcheggio di Osimo ai danni di Edoardo Sopranzi. Aggiungendo: «Mai più scene simili».

da sinistra: Antonio Lo Cascio insieme a Edoardo

da sinistra: Antonio Lo Cascio insieme a Edoardo

Nel frattempo continuano le ricerche dei Carabinieri locali, ai quali si sono rivolti i genitori del giovane per sporgere denuncia contro ignoti. Al vaglio dei militari, le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza del parcheggio che avrebbero ripreso l’episodio avvenuto a poca distanza, nei pressi della fermata dei mezzi pubblici.

Non è da escludere che la stessa scena – descritta da una testimone che vi si è imbattuta casualmente – si sia ripetuta anche il giorno dopo, venerdì 17.

Il diciottenne di Offagna, affetto da sindrome di down, frequenta il terzo anno dell’Istituto alberghiero Einstein – Nebbia di Loreto e, come ogni giorno, la scorsa settimana stava aspettando l’autobus insieme a un gruppo di coetanei.

Edoardo

Edoardo Sopranzi

Quegli stessi coetanei che l’hanno accerchiato per poi aggredirlo. Pare fossero sette, di età compresa fra i diciassette e i diciotto anni e, come Edoardo, residenti a Offagna.

Al pronto soccorso di Osimo, dove i genitori lo hanno accompagnato il giorno seguente, appena scoperti i lividi sul corpo del figlio, a Edoardo sono state riscontrate abrasioni che gli sono valse cinque giorni di prognosi.

Colpi alla schiena, al collo e al petto, poco sopra la cicatrice che ricorda l’operazione subita al cuore da bambino. E oltre alle mani, sembra che i giovani aggressori si siano serviti di un accendino per completare il loro gioco perverso.

«Non siamo dei mostri, non siamo stati noi!» hanno detto al preside dell’alberghiero gli studenti che insieme a Edoardo fanno i pendolari fra Loreto e Offagna.

Il dirigente Torquati non nasconde la propria incredulità ma rimane cauto. Episodi di questo tipo non si sono mai verificati prima e anzi, la scuola è rinomata per le attività e i progetti didattici indirizzati agli alunni disabili.

La catena umana degli studenti dell'Istituto alberghiero di Loreto

La catena umana degli studenti dell’Istituto alberghiero di Loreto

Nel frattempo, proprio a scuola lunedì mattina sono intervenuti i Carabinieri di Loreto per ascoltare alcuni dei presunti responsabili, mentre durante l’intervallo le classi del plesso sono scese in cortile per manifestare solidarietà a Edoardo.

Un flash mob che ha assunto i connotati di una catena umana. Da studenti e insegnanti è nata anche l’idea di un corteo, fissato per questo venerdì, 24 febbraio, in segno di protesta contro ogni forma di violenza e di bullismo.

Tags: