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Ancona, arrestato jesino per ripetuti atti persecutori

Minacce di morte e vessazioni alla sua ex compagna finché la donna non ha presentato l'ennesima denuncia che ha fatto scattare le manette

Ancona, 27 settembre 2019 – Ieri mattina i militari della stazione Carabinieri di Ancona Brecce Bianche, a Bologna hanno eseguito una misura cautelare a carico di C. D. un trentenne pluripregiudicato bolognese ma con origini jesine che è finito in manette dopo essere ritornato alla carica perseguitando a lungo la sua ex compagna.

L’uomo, già un anno fa era stato colpito dalla misura del divieto di avvicinamento alla sua ex ed al loro bambino. Il giudice gli aveva altresì intimato di non comunicare con loro. Ma C. D. – già agli arresti domiciliari – non ha mai smesso di importunare la sua ex compagna mediante sms, telefonate e chat whatsapp con esplicite minacce di morte e con il chiaro intento di turbare e rendere impossibile la vita della giovane donna.

L’uomo credeva di aver ottenuto il risultato sperato, la sua ex si era chiusa in se stessa e non riusciva più a reagire. Era oramai convinto di tenerla in pugno. Grazie al sostegno dei Carabinieri di Ancona Brecce Bianche, la donna invece è riuscita a ritrovare la forza e a denunciare quanto le stava accadendo.

Le indagini dei militari hanno consentito di raccogliere un quadro indiziario importante a carico del C. D., indizi che il pubblico ministero dott.ssa Valentina Bavai che ha coordinato le indagini ha ritenuto chiari ed inconfutabili, come anche il gip del Tribunale di Ancona che ha emesso il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’uomo.

In merito alla vicenda, fanno sapere i Carabinieri, è opportuno ricordare che per contrastare la violenza sulle donne e sui minori, il governo ha approvato il Codice rosso: una corsia preferenziale per le denunce nei casi di violenza domestica o di genere.

 

redazionale

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