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Alluvione: le opere prioritarie da realizzare nella Valle del Misa

A Senigallia una volta posizionata la passerella di fianco al Ponte Garibaldi (fine maggio) il ponte verrà abbattuto e ricostruito

Ancona, 14 marzo 2023 – Si è svolta ieri, negli uffici dell’assessorato alla Protezione Civile, una riunione operativa sulle opere da realizzare prioritariamente nelle zone che sono state interessate dall’alluvione del 15 settembre 2022.

A sx, l’assessore regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi

Alla presenza dell’assessore regionale Stefano Aguzzi, del direttore del Dipartimento regionale di Protezione Civile Stefano Stefoni e del vicecommissario all’alluvione Stefano Babini, si è fatto il punto sulla prospettiva futura di quei luoghi in cui va organizzata una ricostruzione funzionale.

«Il problema della sicurezza idraulica della valle del Misa – ha dichiarato Aguzzi – è infatti estremamente complesso e può essere gestito solo dosando attentamente gli interventi di somma urgenza e quelli strutturali e definitivi. È ormai noto che il bacino è in grado di sviluppare portate di piena di gran lunga superiori di quelle che possono transitare in sicurezza nel centro di Senigallia, dove non è un mistero che gli aspetti della sicurezza sono stati considerati per molti decenni meno importanti rispetto a quelli dell’urbanizzazione e dello sviluppo, che hanno cancellato opere di difesa importanti quali lo scolmatore che riduceva sensibilmente le piene che interessavano il centro.

È importante – ha continuato Aguzzi – fare in modo che l’acqua non raggiunga tutta insieme l’ultimo tratto del Misa, che non potrebbe contenerla, e che allo stesso tempo non danneggi ancora le aree interne colpite il 15 settembre».

Senigallia – Il Ponte Garibaldi

La soluzione, come è emerso dalla riunione, è quella di laminare le piene a monte di Senigallia, facendo in modo che l’acqua possa allagare alcune aree in modo controllato, e defluire a valle in un tempo più lungo e non tutta insieme, allo stesso tempo occorre rimuovere tutte le criticità che potrebbero far allagare nuovamente i Comuni dell’interno e quindi riparare argini ed allagare sezioni del fiume.

«Ad oggi – ha aggiornato Aguzzi – ci si sta concentrando su vasche di espansione già previste nel 2016 come quella di Bettolelle in corso di realizzazione e che sarà terminata entro l’anno. Nel frattempo, tramite l’investimento di 8 milioni e 500 mila euro della Regione Marche si è avvita la progettazione di vasche di contenimento a Monte di Passo Ripe sul Fiume Nevola e a Monte di Pianello di Ostra sul Fiume Misa».

Durante l’incontro, si è individuata una ulteriore vasca di laminazione e di espansione esattamente alla confluenza tra il Fiume Nevola e il fiume Misa in zona Zipa di Casine di Ostra, che il vicecommissario Babini si è impegnato ad inserire tra i finanziamenti di emergenza già disponibili. 

Il Genio civile Marche Nord si è invece impegnato a verificare e ripristinare gli argini in zona Borgo Passera a Senigallia, risultati danneggiati dalle ultime piene. Infine, per ciò che riguarda sempre Senigallia, sarà posizionata di fianco al ponte Garibaldi entro la fine di maggio la passerella pedonale che è già in via di realizzazione presso la ditta fornitrice. Una volta posizionata in loco, si provvederà all’abbattimento di Ponte Garibaldi e alla sua ricostruzione.

 

redazionale

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