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Ceriscioli sollecitato a chiudere i centri commerciali a Pasquetta

Il consigliere provinciale Rabini (FdI): “Vanno chiusi anche il 25 aprile e il 1° maggio per dare respiro alle centinaia di lavoratori del settore che hanno diritto di godere degli affetti familiari”

Ancona, 6 aprile 2020 – Al centro di una polemica politica in pieno Coronavirus, il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Lorenzo Rabini, affronta una questione annosa che le Regioni stanno gestendo in ordine sparso, la possibilità, cioè, di chiudere i centri commerciali del food, i supermercati e i negozi alimentari nei giorni di festa come l’imminente Pasquetta, il 25 aprile ed il 1° maggio.

«Sollecito il Governatore Ceriscioli – attacca Rabini – ad una seria riflessione nel merito delle disposizioni governative che hanno dato libera scelta ai Presidenti di Regione circa gli orari e le aperture dei supermercati e di tutte quelle attività che hanno in vendita generi alimentari. Non a caso – sottolinea il portavoce provinciale di FdI – molte Regioni hanno deciso di far abbassare le serrande nei giorni di particolari ricorrenze come, appunto, il periodo pasquale, il 25 aprile, il 1° maggio e le domeniche».

Ancona – Lorenzo Rabini, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia

Duplice, l’intento di Rabini: dare po’ di respiro alle centinaia di persone che tutti i giorni, per lavoro, stanno a contatto diretto con moltissima gente rischiando le stesse conseguenze di altre categorie di lavoratori molto esposti al rischio contagio; e permettere al personale interessato di sfruttare queste chiusure festive per godere degli affetti familiari.

«Spero davvero – conclude Rabini – che questo mio invito possa trovare accoglienza nella persona e nella sensibilità del Presidente della Regione».

 

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