24 Feb Nel Palazzo del Comune il caffè si beve con l’App
Più tecnologia e rispetto dell’ambiente alla base dell’iniziativa voluta dall’assessore Renato
Camerano, 24 febbraio 2020 – Partito a Camerano, all’interno degli uffici comunali, un tecnologico servizio di distribuzione automatica di bevande che quasi sicuramente rappresenterà il modello di macchine del prossimo futuro.
Il servizio si caratterizza per l’informatizzazione del distributore tramite apposita APP per smartphone/iphone (sistemi operativi per android e apple) per la gestione del credito tramite un borsellino elettronico che andrà a sostituire la vecchia chiavetta. I pagamenti possono essere effettuati con la tradizionale moneta o tramite l’associazione di una carta di credito, scaricando sul proprio smartphone “CoffeecApp” e collegandosi al distributore tramite fotocamera che leggerà il QR code o manualmente inserendo codice numerico della macchina.
Camerano – L’assessore Costantino Renato promuove l’utilizzo della nuova App per l’erogazione e il pagamento del caffé nei distributori automatici
La novità, partita da un’intuizione dell’assessore all’Ambiente e ai Servizi informatici Costantino Renato, è stata installata sui due distributori di bevande presenti all’interno del Comune gestiti dall’azienda Liomatic. La finalità, oltre a quella della comodità dell’eliminazione della chiavetta, sta nel fatto che l’utente può decidere di non utilizzare l’erogazione dei bicchierini forniti in automatico dalla macchina, scegliendo di utilizzare contenitori personali. Un modo per risparmiare sui bicchierini usa e getta diminuendo così la produzione di rifiuti.
Concorrenza sleale da parte del Comune nei confronti dei bar del centro? «No, nel modo più assoluto – spiega l’assessore Renato – Le macchine erogatrici di caffè in Comune ci sono sempre state. Abbiamo solo aggiunto la possibilità di pagare la consumazione della bevanda in un modo più tecnologico, e una nuova opportunità per diminuire la produzione di rifiuto uso e getta. Chiunque, in zona, possieda macchine erogatrici di caffè nelle proprie aziende è invitato a fare altrettanto».
redazionale
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