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In provincia di Cuneo il tartufo d’Alba si può cantare

ALBA. È risaputo, quando si parla di tartufo, si pensa sempre alla tavola. Uno se lo aspetta nel risotto o sui tagliolini… Ma in provincia di Cuneo, viene servito anche in canzone. Esiste addirittura un festival internazionale della canzone al pregiato bianco.

Il tartufo bianco, prezioso tubero ricercato in tutto il mondo

Il tartufo bianco, prezioso tubero ricercato in tutto il mondo

Si terrà nel fine settimana nel piccolo comune di Montà, tra il Roero e la Langa.

«È un mondo ancora oggi misterioso, insondabile, affascinante: raccontato più che descritto; interpretato da scrittori, poeti, vignettisti, umoristi; mitizzato nei suoi presunti contenuti afrodisiaci – spiegano gli organizzatori dell’ecomuseo delle Rocche –  La cultura popolare gli ha anche dedicato canzoni: a partire dal grande Ugo ‘d Verdun, passando per gli ultimi cantastorie di Langa ovvero il Brav’om di Prunetto e Luigi Barroero di Belvedere Langhe, per arrivare ai moderni interpreti della canzone popolare».

Bruno Gambarotta, a sinistra, presentatore ufficiale del festival internazionale

Bruno Gambarotta, a sinistra, presentatore ufficiale del festival internazionale della canzone al tartufo applaudito, a destra, da Peppe Vessicchio, presidente di giuria.

A questo aspetto finora trascurato ha guardato il festival, grazie alla Fondazione Casa del Tartufo Bianco d’Alba.

L’idea è stata sviluppata con Giovanni Tesio e Ugo Giletta. Ed è subito piaciuta a qualche big, come Peppe Vessicchio, che ne sarà il presidente di giuria, e lo scrittore piemontese, Bruno Gambarotta, che lo presenterà.

Perché internazionale?

«Internazionale proprio come il tartufo – rispondono da Montà – con la presenza di gruppi e cantanti dalle regioni tartuficole del Périgord, in Francia, e dell’Istria».

 

 

di Riccardo Marchina

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