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Astea: 110 anni di storia e di lavoro al servizio della comunità

Nominato il nuovo Presidente del cda, è l’imprenditore Massimo Scalmati

Osimo, 3 ottobre 2019 – Astea spa ricorda i 110 anni della sua vita con un evento dedicato alla sua storia iniziata nel 1909, il 15 settembre, quando il consiglio comunale di Osimo creò la commissione amministrativa e la sua azienda. Successivamente, anche il consiglio comunale di Recanati nel 1912 deliberò la costituzione della propria azienda. La storia delle due aziende del territorio è proseguita fino alla definitiva fusione che arrivò nel 2003.

Per andare alle radici della sua storia è stato nominato un comitato della manifestazione con esperti e storici che ne hanno ripercorso lo sviluppo e le tappe importanti. Il comitato è formato dallo storico Carlo Gobbi, ex presidente Astea, ricercatore e autore di libri sulla storia locale, da Manuela Francesca Panini, capodelegazione del Fai Ancona, che ha condotto ricerche e studi sul patrimonio artistico e culturale degli acquedotti e delle fontane e dall’architetto Carlo Zenobi.

La ricerca ha portato al censimento delle fontane e delle fonti nel territorio degli otto Comuni. Gli uffici comunali e le biblioteche hanno aperto le porte per una ricerca che ha messo in luce la ricchezza del patrimonio fatto di fontane, fonti, acquedotti dall’antichità ad oggi.

Osimo – Da sx: Massimiliano Riderelli Belli, direttore di Astea, Massimo Scalmati, presidente del cda di Astea e Fabio Marchetti, ad di Astea

Venerdì 4 ottobre si terrà dalle 18.00 un convegno presso la sede di Astea, ad Osimo, dove è prevista la presenza del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e di Paolo Giacomelli, vicedirettore nazionale di Utilitalia, che illustreranno le prospettive future delle multiutility. A seguire uno spettacolo di proiezione visuale immersiva.

Siamo fatti per la maggior parte di acqua – afferma Fabio Marchetti, amministratore delegato di Astea – e le stesse nostre comunità vivono e si sono sviluppate su questo elemento. Acqua per far prosperare l’agricoltura e per far vivere le nostre città ed i nostri territori.

Da sempre l’acqua fa crescere. Come del resto è cresciuta Astea in questi 110anni di storia. Un cammino che parla di come gli uomini che ci hanno preceduto hanno fatto l’impresa, hanno segnato il territorio con pozzi, acquedotti, torri, fonti e fontane”.

Abbiamo visto giusto – dice Massimiliano Riderelli Belli, direttore di Astea – ad investire sulla

qualità e quindi sulle reti, e nella depurazione nel settore delle acque. Ciò ci ha portato un ritorno immediato, infatti le nostre perdite di rete sono molto inferiori alla media nazionale. Ogni anno circa 6 milioni delle nostre risorse va in lavori per nuove condutture e depurazione, creando valore aggiunto e lavoro, nella maggior parte distribuito sul territorio”.

È un onore per me ricoprire questo ruolo, sicuramente non sarà un lavoro facile. L’Astea è un’azienda solida, ma dovremo perseguire piani di sviluppo efficaci – dice Massimo Scalmati Presidente Astea – Il gruppo potrà fare un buon lavoro per dare sviluppo e una nuova linfa al tessuto del territorio”.

 

redazionale

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