19 Feb Lega Pro – La paura di perdere di un’Ancona senza mordente
Giovanni Pagliari ci crede e strappa un punto al Santarcangelo. Squadra fischiata dai tifosi
ANCONA (4-3-3): Scuffia; Kostadinovic (35’pt Forgacs), Cacioli, Ricci, Daffara; Agyei (31’st Zampa), Vitiello, Djuric; Paolucci (9’st Bariti), Del Sante, Frediani. A disp: Anacoura, Di Dio, Nicolao, Gelonese, Bambozzi, Momentè, Mancini, Voltan. All. Pagliari
SANTARCANGELO (3-5-2): Nardi; Paramatti, Adorni, Sirignano; Florio, Gatto, Danza (19’st Ungaro), Carlini, Rossi; Cori, Defendi (31’st Merini). A disp: Gallinetta, Ronchi, Valentini, Dalla Bona, Capitanio, Oneto, Gulli, Rondinelli, Cesaretti, Rossini. All. Marcolini
ARBITRO: Detta di Mantova
AMMONITI: Gatto, Vitiello
NOTE: spettatori 1521, angoli 1-7
Ancona – L’era Pagliari inizia con uno scialbo 0-0, ma almeno l’Ancona interrompe la striscia di quattro sconfitte consecutive e conquista il primo punto di questo 2017. Le notizie positive terminano qui. La squadra è scesa in campo impaurita e timorosa e praticamente non è riuscita mai ad impensierire Nardi. I tifosi, che hanno contestato l’a.d. Miani durante la partita, al novantesimo hanno pesantemente fischiato i giocatori che si stavano avvicinando alla curva.
LA CRONACA
Pagliari, per il suo esordio in biancorosso, non cambia tatticamente l’Ancona, ma solo qualche interprete del 4-3-3 di briniana memoria: Paolucci gioca esterno destro, Kostadinovic terzino (ma la sua gara durerà solo mezz’ora causa infortunio), Cacioli centrale e la sorpresa Djuric mezzala.
Sull’altro fronte Marcolini opta il per il suo solito 3-5-2, sostituendo l’infortunato Posocco con Florio. Si può tranquillamente bypassare il primo tempo, dove non succede veramente nulla se non l’esposizione da parte della curva di uno striscione contro il consulente esterno – si fa per dire – Ercole Di Nicola.
Nella ripresa, dopo l’ingresso di Bariti al posto di un inguardabile Paolucci, a dire la verità completamente fuori ruolo, l’Ancona prova a farsi vedere dalle parti della porta del Santarcangelo, rendendosi pericolosa solo in una doppia occasione nella stessa azione: è il 10’ quando Frediani impegna Nardi con un gran destro, sulla prosecuzione Bariti serve l’accorrente Vitiello ma la sua conclusione, destinata in fondo al sacco, trova la deviazione di un difensore che facilita l’intervento di Nardi.
Da qui, fino al 90’, è solo noia, con gli ospiti che se ne guardano bene dall’impensierire Scuffia. L’Ancona porta a casa un punto capace di fermare l’emorragia di sconfitte, ma la strada verso la salvezza è ancora lunga ed impervia.
SALA STAMPA
Nacciarriti: «Avrei preferito un altro risultato per il mio esordio al Del Conero, però la prestazione della squadra mi soddisfa. Il bicchiere è assolutamente mezzo pieno, rispetto alla gara di Modena ho visto degli evidenti passi in avanti. Ingressi di nuovi soci? Oggi parlo solo del campo».
Pagliari: «Se dicessi che la squadra ha giocato bene direi una bugia, ma dopo un cambio di guida tecnica non si può pretendere subito la luna. I ragazzi sono scesi in campo impauriti ed alla fine mi prendo questo punto come un segnale positivo. Paolucci e Djuric? Ho fatto giocare Michele fuori ruolo perché i più esperti devono prendersi le loro responsabilità, invece sono molto contento della prova di Marco: tutti devono sentirsi importanti in questa squadra. Non sono d’accordo con chi critica il gioco dell’Ancona, nessuno in Lega Pro gioca bene».
Cacioli: «Abbiamo cercato di vincere la partita, ma non ci siamo riusciti, non è facile giocare in questo campo. Vedrete che alla fine questo sarà un punto importante, ci sono ancora 12 partite, 36 punti in palio, non mi pare il caso di celebrare funerali»