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Lega Pro la Reggiana sotterra l’Ancona

I dorici stanno in campo per mezz’ora poi lo tzunami

REGGIANA (4-3-3): Perilli; Ghiringhelli, Spanò (26’st Sabotic), Rozzio, Giron; Bovo (34’st Calvano), Maltese, Angiulli; Manconi (1’st Guidone), Marchi, Nolè.  A disp: Narduzzo, Otin, Mogos, Bonetto, Mecca, Lombardo, Panizzi. All. Colucci

ANCONA (4-3-3): Rossini; Daffara, Ricci, Kostadinovic, Malerba; Bambozzi (1’st Agyei), Zampa (16’st Gelonese), Battaglia (1’st Falou Samb); De Silvestro, Momentè, Voltan. A disp: Scuffia, Barilaro, Moi, Tassoni, Djuric, Bariti. All.Brini

ARBITRO: Mantelli di Brescia

MARCATORI: 35′ pt e 38′ pt Manconi, 14’st Angiulli, 48′ st Nolè

AMMONITI: Ghiringhelli, Agyei, Marchi

NOTE: spettatori 6000 circa (di cui 150 ospiti), angoli 3-2. L’Ancona ha giocato con le maglie dello scorso anno per il cambio improvviso di sponsor tecnico

La formazione dorica scesa in campo a Reggio Emilia

La formazione dorica scesa in campo a Reggio Emilia

La centesima di Brini sulla panchina dell’Ancona è amarissima: la Reggiana travolge i dorici, che resistono solo mezzora al Mapei Stadium di fronte comunque ad una delle squadre più attrezzate di tutta la Lega Pro. Un 4-0 che non ammette alibi, neanche quello dell’arrivo di tre nuovi giocatori l’ultimo giorno di mercato, perché l’Ancona, a Reggio, ha mollato al primo momento di difficoltà: sarà durissimo il lavoro di Fabio Brini, che, oltre ad un gioco, dovrà dare a questa squadra anche una mentalità pugnace, assolutamente indispensabile per chi deve raggiungere la salvezza (perché l’obiettivo della società è questo).

Una discreta Ancona nella prima mezz’ora, che si è chiusa bene per poi cercare di ripartire, senza comunque mai impensierire il portiere emiliano. Tra il 35’ e il 38’ del primo tempo,  è arrivato l’uno-due della Reggiana che ha steso i biancorossi: assoluto protagonista Jacopo Manconi che prima ha insaccato di piatto un cross di Giron (con la difesa biancorossa ferma), poi ha trovato l’incrocio con un missile dai venti metri.

L’Ancona è andata ko, anche se Battaglia alla fine della prima frazione avrebbe potuto riaprire la partita con un’azione personale.

Nella ripresa la Reggiana ha dilagato con Angiulli, botta dai venticinque metri al 14’, e Nolè, a tempo scaduto, ma il passivo per gli uomini di Brini avrebbe potuto essere maggiore: i padroni di casa, infatti, non si sono visti convalidare un gol che è sembrato buono di Marchi (Rossini in due tempi ha respinto la palla che, probabilmente, aveva già varcato la linea di porta), hanno colpito un palo con Angiulli, il migliore in campo, e hanno preso una traversa a portiere battuto sempre con lo sfortunato Marchi.

E l’Ancona? E’ stata tutta in un’occasione sprecata malamente da Momentè, che avrebbe portato i dorici sull’1-2: un po’ pochino. Sabato al Del Conero arriva il Bassano, altro top team del girone: servirà una decisa sterzata se no saranno ancora dolori.