15 Apr Contro FeralpiSalò un pareggio che non risolve
Anche gli avversari lamentano di aver giocato su un campo di patate
ANCONA (4-3-3): Anacoura; Daffara, Cacioli, Ricci, Barilaro; Zampa, Gelonese, Bambozzi (14’st Bariti); Voltan (7’st Del Sante), Paolucci (30’st Momentè), Frediani. A disp: Scuffia, Di Dio, Kostadinovic, Nicolao, Forgacs, Agyei, Mancini, Bartoli. All. De Patre
FERALPISALO’ (4-3-1-2): Caglioni (16’st Vaccarecci); Parodi, Aquilanti, Ranellucci, Ruffini (40’st Gambaretti); Settembrini, Gamarra, Tassi; Bracaletti (22’st Codromaz); Gerardi, Guerra. A disp: Staiti, Davì, Ferretti, Turano, Luche, Liotti. All. Serena
ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco Veneto
MARCATORI: 45’pt Gerardi, 48’st Momentè
AMMONITI: Gamarra, Cacioli, Caglioni, Del Sante, Ruffini
NOTE: paganti 256, spettatori 1070. Incasso 8395,00 euro. Angoli 5-2, recupero: pt 1’, st 8’
Non basta il primo gol interno del 2017 all’Ancona per ottenere i tre punti che avrebbero ancora tenuta accesa la fiammella della speranza. In pieno recupero Momentè, molto più attivo in un quarto d’ora che Paolucci in settantacinque minuti, evita almeno la sconfitta numero dieci al Del Conero, ma ormai a tre partite dalla fine il destino dell’Ancona è segnato: la distanza dal Fano, che ha pareggiato al Penzo nella festa del Venezia, rimane immutata e recuperare ai granata cinque punti (sei vista la probabile penalizzazione), è un’impresa ai limite dell’impossibile.
LA CRONACA
De Patre sceglie gli undici corsari a Parma, ma con una novità: Ricci scende in campo senza fascia da capitano, finita sul braccio di Gelonese, a causa del comunicato che i giocatori hanno fatto uscire giovedì con toni molto polemici contro la società.
Prima della gara l’ormai ex capitano ha anche avuto un alterco con l’a.d. Miani: i due non sono venuti alle mani, ma c’è mancato poco. L’Ancona, a differenza di altre volte, scende in campo con un buon piglio e va vicino al gol con Frediani già al 4’: MF7 spreca da pochi passi.
FeralpiSalò alza il baricentro e per due volte impegna Anacoura tra il 15’ ed il 24’ con Bracaletti e Settembrini. I lombardi sfiorano il vantaggio anche al 25’ con uno slalom in area di Guerra che però allarga troppo la conclusione.
Si risveglia l’Ancona con Voltan alla mezz’ora, ma il suo tiro sfiora l’incrocio dei pali: l’esterno di proprietà del Genoa ci riprova al 39’ con un sinistro potente deviato in angolo. E proprio dal tiro dalla bandierina si crea una mischia che risolve Barilaro con un bolide che, però, sorvola la traversa.
Nel momento migliore dei dorici, come spesso accaduto in questa stagione, segnano gli avversari. È il 45’ quando sugli sviluppi di un calcio di punizione l’Ancona sale in maniera non compatta, Bracaletti viene pescato dal lancio di un difensore, cross preciso sulla testa di Gerardi e gol: da censura il tentativo di parata di Anacoura da dentro la porta e tutto il movimento della difesa biancorossa.
Nella ripresa l’Ancona prova tutte le carte a disposizione per il pari, ma fino all’ingresso di Momentè non va oltre ad una punizione di Paolucci deviata in angolo da Caglioni che poi s’infortuna proprio in uno scontro con l’attaccante dorico ed è costretto ad uscire.
Dalla mezz’ora in poi la squadra di De Patre, pur senza grandi occasioni, chiude FeralpiSalò nella propria area. L’unico vero pericolo lo porta Ricci al 37’ su sponda di Daffara, ma la conclusione del centrale esce di poco.
Dopo uno spavento per un tiro di Guerra parato da Anacoura l’Ancona riesce a pareggiare al terzo degli otto minuti di recupero che l’arbitro concede per l’infortunio di Caglioni: è proprio Momentè a realizzare il primo gol casalingo dell’anno con una meravigliosa punizione dai venticinque metri.
Nei restanti cinque minuti i biancorossi ci provano con la forza della disperazione, ma la vittoria non arriva. Mentre per la retrocessione in D, ormai, manca solo poco più della matematica.
SALA STAMPA
DE PATRE: «Questo pareggio ci tiene ancora in corsa, ma c’è delusione visto che anche oggi abbiamo disputato una grande partita e raccolto meno di quanto prodotto. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, abbiamo la convinzione che possiamo lottare fino alla fine. Andremo a Padova con questo spirito battagliero, le risposte dal campo sono positive anche se i limiti che abbiamo ce li porteremo dietro fino al termine del campionato».
SPADONI: «La decisione di togliere la fascia a Ricci è della società e presa un paio di giorni fa anche se l’abbiamo comunicata al giocatore solo oggi. Non ci è piaciuto il comunicato che i giocatori hanno scritto e fatto avere alla stampa, è chiaro che non condividiamo modi e tempi. Non so se la proprietà vorrà commentare, per adesso abbiamo preferito agire in questa maniera. La vicenda delle scommesse? Sono contento ci sia un’inchiesta perché almeno verrà fuori la verità, in questi giorni ho visto solo tanto fango. Non mi è piaciuto molto l’atteggiamento del presidente della Lega Pro Gravina che ha dato solidarietà solo ai giocatori del Parma e non ha avuto parole edificanti su tutta la storia. Vorrei sapere il suo parere su Venezia – Fano, che sarà stato sicuro un pareggio giusto, ma la partita è stata tolta dai palinsesti delle agenzie di scommesse addirittura mercoledì».