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Continuità dell’Ancona che strappa un pari a Salò

Lega Pro girone B

FERALPISALÓ – ANCONA  0 : 0

FERALPISALO’ (4-3-3): Livieri; Parodi, Aquilanti, Ranellucci, Ruffini; Settembrini (28’st Romero), Staiti, Maracchi; Bracaletti (7’st Luche), Gerardi, Guerra (14’st Bizzotto). A disp: Romeda, Gamarra, Boldini, Turano, Murati, Codromaz. All. Asta

ANCONA (4-3-3): Scuffia; Daffara, Moi, Ricci, Forgacs; Agyei (30’st Djuric), Zampa, Gelonese; Bariti, De Silvestro (27’st Voltan), Frediani. A disp: Rossini, Barilaro, Kostadinovic, Tassoni, Malerba, Bambozzi, Battaglia, Montagnoli, Ascani. All. Brini

ARBITRO: Di Gioia di Nola

AMMONITI: Gelonese, Forgacs, Moi, Daffara

NOTE: spettatori 820, di cui 78 da Ancona. Prima dell’inizio osservato un minuto di silenzio per la tragedia aerea che ha colpito la Chapecoense

SALO’. L’Ancona è uscita indenne da Salò con una prestazione gagliarda, soprattutto nel primo tempo, e avrebbe anche potuto portare a casa i tre punti se non avesse mostrato i soliti limiti in fase realizzativa. Almeno tre le palle gol clamorose non sfruttate dai biancorossi, ma anche Scuffia è stato prodigioso in diverse occasioni. Pareggio giusto, dunque.

Reti inviolate al Turina nell'incontro Feralpisalò - Ancona

Reti inviolate al Turina nell’incontro Feralpisalò – Ancona

La cronaca. Brini ha confermato il 4-3-3 che ha battuto il Parma, ma ha dovuto rinunciare allo squalificato Falou Samb e all’infortunato Momentè: il tecnico dorico ha adattato De Silvestro come “falso nueve”, con risultati non proprio esaltanti.

Primo tempo molto divertente, con occasioni da entrambe le parti: l’Ancona ha chiesto un rigore per un dubbio fallo di mani di un difensore dopo un tiro di Frediani, ma l’arbitro ha giustamente lasciato proseguire, mentre la Feralpi si è resa pericolosa due volte con Maracchi, con Scuffia prodigioso in entrambe le circostanze, aiutato nella prima occasione da Ricci che ha salvato sulla linea il tap in di Guerra.

I dorici hanno preso in mano il gioco nel finale di prima frazione, sfiorando il gol due volte con Agyei (nella seconda occasione il ghanese ha ciccato clamorosamente la palla dopo un’uscita rivedibile di Livieri), e una con Bariti che, dopo una serpentina sulla destra, si è visto respingere il tiro da… Frediani.

Ripresa a favore dei lombardi, che hanno innalzato il baricentro di diversi metri e hanno raramente permesso all’Ancona di farsi viva dalle parti del proprio portiere, ma senza mai rendersi particolarmente pericolosi, a parte qualche tiro da fuori.

Monumentale, invece, la doppia chance per gli ospiti al minuto quarantadue: Livieri ha sbagliato il rinvio favorendo Djuric che ha calciato a botta sicura trovando Aquilanti sulla linea di porta a ribattergli la conclusione; palla che è finita a Frediani, ma è stato miracoloso ancora Aquilanti a salvare la propria porta.

Nel finale la Feralpi ha protestato vivacemente per un fallo di Daffara su Romero, imbeccato splendidamente dall’ex Parodi: l’arbitro ha concesso la punizione da fuori area ed ha ammonito Daffara.

Entrambe le decisioni al limite. La sconfitta, però, sarebbe stata troppo penalizzante per l’Ancona, che ha comunque mostrato continuità di gioco e risultati dopo la bella vittoria contro il Parma. Ora i biancorossi sono attesi da una settimana terribile: mercoledì il Padova al “Del Conero” nel turno infrasettimanale, domenica il derby in casa della Samb. Entrambe le gare si disputeranno alle 14:30.