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Non ancora risolto il problema degli odori molesti a San Biagio

L’asilo nido Arca dei Bimbi è stato chiuso e poi riaperto, in attesa delle analisi definitive dell’Arpam

Osimo, 7 novembre 2018 – Non si è ancora conclusa la vicenda delle maleodoranti esalazioni provenienti da zona San Biagio e che hanno coinvolto il nido d’infanzia Arca dei Bimbi. Corriere del Conero aveva affrontato la questione il 25 ottobre scorso con un articolo dal titolo: Odori molesti in zona San Biagio e asilo nido.  

San Biagio di Osimo

Il sindaco, con un’ordinanza, aveva intimato ad un’azienda locale di risolvere il problema dopo che l’Arpam aveva accertato irregolarità relative al superamento dei limiti di emissione atmosferica previsti dalla normativa, concedendogli dieci giorni di tempo per intervenire. A prescindere dalle effettive responsabilità, un tempo (10 giorni) entro il quale è impossibile per un’azienda mettere in atto una bonifica considerati i tempi della burocrazia.

A seguire la Asso, gestore dell’asilo nido, in data 30 ottobre aveva emanato un comunicato che recitava: “Si comunica ai genitori dei bambini frequentanti il nido d’infanzia “Arca dei Bimbi” che nella giornata di domani 31/10/2018 il nido resterà chiuso per  lavori di manutenzione ordinaria del sistema fognario. La struttura riaprirà lunedì 5 novembre, come da regolare calendario scolastico, salvo diverse decisioni che verranno comunicare tempestivamente attraverso il sito istituzionale”.

Milco Mariani, commissario della Lega per la provincia d’Ancona

Sulla vicenda ieri, è intervenuto anche Milco Mariani, commissario della provincia di Ancona della Lega che, in una nota, ha dichiarato: «La Lega è preoccupata per la situazione igienico sanitaria venutasi a creare con il nido d’infanzia Arca dei Bimbi di San Biagio di Osimo il 31 ottobre. L’evacuazione della struttura a causa delle “maleodoranti esalazioni” provenienti dal sistema fognario, ha coinvolto l’Astea, i Carabinieri Forestali, la Provincia, l’Arpam, l’Asso, l’Amministrazione comunale e la Polizia locale. L’Asso, che gestisce la struttura insieme ad altre in città, ha poi dato comunicazione che il Nido d’Infanzia sarebbe stato riaperto lunedì 5 novembre. Riteniamo poco cautelativo e rischiosa, la riapertura della struttura, senza che prima vengano illustrati e comunicati gli esiti degli esami fatti dall’Arpam. Chiediamo pertanto al sindaco Pugnaloni che dia quanto prima, completa ed esaustiva comunicazione alla cittadinanza sulle cause e sulle soluzioni messe in campo per sanare questa pericolosa fonte di rischio per l’incolumità dei bambini e del personale scolastico della struttura di S. Biagio di Osimo».

Dunque, alla luce degli accadimenti fin qui descritti, non resta che aspettare gli sviluppi delle analisi dell’Arpam e le dichiarazioni del sindaco in merito alle soluzioni messe in campo, come gli è stato richiesto a livello politico. Senza dimenticare che anche la cittadinanza in generale, ma pure i genitori dei bimbi coinvolti in particolare, hanno diritto ad una informazione seria e a una soluzione del problema che sia il più rapida e definitiva possibile.

 

redazionale

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