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Loreto: a proposito di antenne!

Ambiente Partecipazione Solidarietà entra nel merito dell’annosa questione ancora irrisolta dell’installazione di antenne nel centro storico

Loreto – Dopo la disastrosa gestione della richiesta di installazione di una antenna per la telefonia mobile in pieno centro storico, con lavori iniziati, interrotti, revoca del permesso a seguito della contestazione dei cittadini e ricorsi vari, la lista civica Ambiente Partecipazione Solidarietà entra nel merito della questione.

«Abbiamo letto l’atto-delibera della Giunta Comunale del 27 gennaio 2017 relativa al “ Piano comunale per le antenne – spiega Francesco Bambozzi, portavoce del gruppo – L’atto-delibera vorrebbe dare l’idea che l’Amministrazione comunale ha l’intenzione di cambiare strada rispetto al recente passato, ma ad una attenta lettura emerge che si vuole cambiare strada ma per peggiorarla».

Oltre alle “pompose” dichiarazioni di voler tutelare la salute, il territorio, i beni artistici e monumentali, nella parte deliberativa del documento si possono leggere le scelte reali:

  • si prevede che “tali nuovi elementi tecnologici “ (le antenne) apparentemente avulsi dal preesistente contesto storico e paesaggistico… potranno esservi collocati;
  • per raggiungere questo scopo (l’installazione cioè di antenne nel centro storico e vicino ad aree abitate, che l’attuale Regolamento non consente), si da il via alla redazione di un Piano comunale per le antenne, alla cui redazione si prevede di coinvolgere anche “i gestori della telefonia “.

«Quindi – sottolinea Bambozzi – secondo il nostro ineffabile sindaco Niccoletti si possono inserire le antenne di telefonia mobile anche nel Centro storico e nei pressi dei nuclei abitativi, e per raggiungere questo scopo si prevede di coinvolgere nella redazione del nuovo regolamento anche chi le antenne le vuole installare! Come se a presiedere l’Avis venisse chiamato Dracula!»

Il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti

Il gruppo se la prende con l’assessore all’Ambiente “completamente all’oscuro dei fatti perché indaffarata a sostenere il taglio del patrimonio arboreo”; e con sindaco Niccoletti e assessori che definisce ‘virtuali’ “Non è bastata la loro figuraccia quando, davanti ad una Sala consiliare piena di cittadini, hanno avuto la faccia tosta di far finta di non sapere niente sull’istallazione dell’antenna, addossando colpe sia al Dirigente del Suap sia al Comitato per il Territorio e Paesaggio che praticamente avevano sbagliato parere non conoscendo il regolamento comunale”.

Per Bambozzi la situazione attuale è insostenibile. Dopo nove mesi da quell’atto-delibera non si è fatto nulla di concreto e le proposte in esso contenute troverebbero una forte opposizione – se attuate – da parte di molti cittadino: «Adesso si vuol mettere mano al nuovo regolamento tenendo in carica chi nel passato ha sbagliato? – conclude Bambozzi – Complimenti al sindaco, fa parte del paesaggio italiano: chi sbaglia non paga mai!»

 

redazionale 

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