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Il Comune di Camerano dichiara guerra alla plastica

Nei distributori automatici di bevande installati negli uffici comunali solo bicchieri, palette e bottigliette biodegradabili a basso impatto ambientale

Camerano, 22 novembre 2019 – Parte dal palazzo comunale di Camerano un nuovo servizio di distribuzione automatica di bevande a basso impatto ambientale.La scelta dell’Amministrazione è quella d’installare distributori automatici di bevande calde (caffè, cappuccino, orzo, tè) e fredde (acqua, succhi di frutta, bibite) che utilizzano bicchieri, palette e bottigliette rigorosamente compostabili.

Un no deciso all’utilizzo di contenitori e strumenti di plastica, dunque. I bicchieri, per fare un esempio, sono costruiti con carta proveniente da foreste certificate, rivestiti internamente da una pellicola in Pla (acido polilattico), una sostanza che deriva dal mais biodegradabile e compostabile al 100% che può resistere fino a 100 gradi centigradi.

Camerano – I distributori di caffè e bevande “plastic free” installati negli uffici del Palazzo comunale

I distributori del caffè, a breve, saranno muniti di un dispositivo capace di leggere se l’utente ha inserito nel vano erogatore un proprio contenitore d’uso personale. In tal caso, la macchina non erogherà il bicchierino di cui è dotata ma verserà la bevanda nel contenitore dell’utente. Un modo per risparmiare sul materiale usa e getta e per sensibilizzare il personale interno.

Anche le bottigliette per bevande saranno in Pla totalmente bio, un materiale che si biodegrada in 80 giorni costituito da un polimero che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nelle piante, con totale assenza di petrolio e derivati.

Camerano – Un bicchierino del caffé biodegradabile

Ma non finisce qui. I distributori automatici installati sono a basso consumo energetico, rientranti nelle classi A e A++, sono provvisti di illuminazione a led e l’azienda distributrice, per fornire il servizio, impiegherà automezzi a basso impatto ambientale Euro 5 e 6. Anche gli alimenti distribuiti sono costituiti da prodotti biologici ed equosolidali, senza grassi idrogenati, privi di glutine, a basso indice glicemico e non Ogm.

Il modello di bando utilizzato dall’Amministrazione comunale per selezionare il fornitore, è stato adottato dall’Ata Rifiuti Provinciale per renderlo disponibile ad altri Comuni, che avranno la possibilità di modificarlo, migliorarlo ed eventualmente ricondividerlo in un’ottica “open source”.

Tutto facile? Sembrerebbe proprio di no. A Senigallia, dove il sindaco Mangialardi dal luglio scorso ha emanato un’ordinanza che vieta l’uso della plastica agli operatori economici su tutto il territorio comunale, la Liomatic, colosso del settore della distribuzione automatica e fornitore del Comune di Camerano, ha fatto ricorso e ha aperto un contenzioso con quell’Amministrazione.

Due pesi e due misure che fanno capire quando sia ancora arduo il cammino per arrivare davvero ad una società completamente “plastic free”.

 

redazionale

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