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Chi percorre i sentieri del Parco del Conero rispetti le regole

Zannini: “Chi accede ad aree interdette mette a rischio la propria incolumità, va incontro a sanzioni e al rimborso spese per recupero e soccorso”

Sirolo, 3 febbraio 2023 – Il Parco del Conero è sempre più meta di appassionati ed amanti della natura. Accanto ai fruitori disciplinati che percorrono i sentieri segnalati ed inseriti nella carta escursionistica, capita che ve ne siano alcuni che, contravvenendo alle regole e ignorando segnalazioni e divieti, si avventurano in zone interdette e vietate.

Il verde, i percorsi, le attrezzature del Parco sono fruibili per il tempo libero e lo svolgimento di attività fisico-motorie e sociali, il riposo, lo studio e l’osservazione della natura ma è fondamentale il rispetto del prossimo, della natura stessa e delle norme legate alla fruizione di un territorio tanto esposto all’impatto antropico.

Il direttore del Parco del Conero Marco Zannini pone l’accento sul rispetto della normativa.

«Il regolamento del Parco – dice – detta regole precise e in particolare, al punto 4.1, recita che “l’accessibilità e la fruizione della zona di riserva integrale è vietata se non direttamente autorizzata dall’Ente”».

La cronaca riporta episodi di intervento di salvataggio di escursionisti in difficoltà o che hanno smarrito l’orientamento o feriti a seguito di cadute e quindi impossibilitati a proseguire o a rientrare.

Marco Zannini, direttore del Parco del Conero

Il direttore Zannini ricorda un altro punto fondamentale del regolamento che andrebbe tenuto sempre a mente. Si legge che: “L’escursionista si assume la piena responsabilità civile e penale nei confronti di se stesso e di terzi accompagnati, qualora siano minori o meno esperti del territorio e non in grado di valutare autonomamente il pericolo e pertanto, saranno posti a suo carico le spese sostenute per eventuali attività di ricerca e soccorso”.

L’articolo 23.4 definisce anche le sanzioni per la violazione del divieto di abbandono dei sentieri consentiti in area di riserva integrale, sanzione amministrativa che va da un minimo da € 50,00 ad un massimo di € 300,00.

«Al di là dell’aspetto sanzionatorio – aggiunge il Direttore del Parco del Conero – il nodo fondamentale resta la sicurezza che nessuno dovrebbe mettere a rischio – La rete sentieristica è sufficientemente ampia per apprezzare a pieno le bellezze naturalistiche e raggiungere i punti panoramici – conclude – e non trova alcuna giustificazione avventurarsi in zone particolarmente impervie e pericolose».

Per una corretta e sicura fruizione del Parco si consiglia di informarsi preventivamente presso il Centro Visite del Parco a Sirolo, tel. 071 933 04 90, dove è anche possibile acquistare la carta escursionistica aggiornata; o visitando il sito internet www.parcodelconero.eu sezione Turismo e accoglienza.

È fortemente sconsigliato l’acquisto di mappe e carte dei sentieri non ufficiali.

 

redazionale

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