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Comune di Ancona ed Ente Parco, assist condiviso a favore dell’Agricoltura

Silvetti: “Per le aziende agricole anconetane una nuova opportunità di sviluppo". Potranno, tra l’altro, costruire nuove cubature. Si lavora anche per Camerano, Sirolo e Numana

Ancona, 10 novembre 2021 – Alcuni rappresentanti del consiglio direttivo dell’Ente Parco del Conero, guidati dal presidente Daniele Silvetti, hanno incontrato la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, il vicesindaco Pierpaolo Sediari, l’assessore all’Ambiente Michele Polenta e i tecnici del capoluogo per illustrare i benefici conseguenti il recepimento da parte dell’amministrazione comunale del piano del Parco relativo al comparto agricolo.

L’adeguamento al piano del Parco da parte dell’amministrazione comunale di Ancona costituisce un passaggio fondamentale ed indispensabile per permettere agli agricoltori di partecipare ai bandi regionali, con importanti opportunità per accedere ai fondi comunitari e per lo sviluppo di una agricoltura di pregio.

«Una comunità di intenti condivisa fra gli Enti – ha detto Silvetti alla presenza anche di David Donninelli, rappresentante del comparto agricolo e del consigliere Giacomo Circelliconsentirebbe alle aziende agricole di Ancona che insistono all’interno del perimetro del Parco del Conero, di usufruire delle opportunità inserite nel bando della Regione Marche previsto dal Piano di Sviluppo Rurale».

Il recepimento del piano del Parco, consentirà al Comune di Ancona di poter definire i criteri e stabilire una graduatoria attraverso la quale gli imprenditori agricoli potranno prevedere la costruzione di nuove cubature, funzionali all’esercizio delle attività. Una opportunità che ad oggi si è concretizzata per le aziende agricole che insistono sul territorio di Ancona, ma l’Ente Parco sta lavorando per allargarla anche a quelle di Camerano, Sirolo e Numana.

«Si tratta di uno degli obiettivi prioritari che questo consiglio direttivo si è posto – ha concluso Silvetti – e il proficuo incontro con la sindaca Mancinelli ci fa ritenere che sussistano tutte le condizioni per dare al comparto agricolo della città di Ancona quelle risposte attese da anni e che confermerebbero l’importanza della filiera istituzionale Regione-Parco-Comuni, funzionale agli interessi dei cittadini e delle imprese che vivono e lavorano all’interno dell’area protetta».

 

redazionale

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