Loreto, 7 marzo 2020 – I due rappresentanti in Consiglio comunale della lista civica Loreto Libera, Cristina Castellani e Gianluca Castagnani, riportano alla ribalta i problemi di viabilità e dei tratti stradali pericolosi in città: “prima che la Giunta decada li risolva per salvaguardare l’incolumità dei cittadini“.
Lo fanno con due distinte segnalazioni al Comune con la richiesta di un intervento urgente. Il consigliere comunale Castagnani chiede un intervento risolutivo per il tratto stradale pericoloso relativo all’ingresso superiore del centro commerciale ex Simply, ora Spazio Conad.

A suo dire: «Sempre più soggetti effettuano inversione quasi ad U, provenendo da est (da Porto Recanati, per intenderci), e su questo tratto della strada provinciale 77 mettono a repentaglio l’incolumità dei pedoni (appena superato un semaforo “a chiamata”) e delle auto che dal centro di Loreto vanno in direzione mare. Forse, servirebbe un dissuasore di svolta e, fino a quando un simile intervento non verrà effettuato, andrebbero aumentati i controlli sui patetici “furbetti” che regolarmente infrangono il codice della strada. Si tenga presente, in aggiunta, che in quel tratto è presente la ceppaia di un albero con relativa buca che rende il punto ancora più pericoloso».
L’altra segnalazione parte dal consigliere Cristina Castellani che, per l’ennesima volta, segnala la necessità dell’apposizione di un cartello di divieto di transito per camion sopra le 2.5 tonnellate o che trasportino sostanze infiammabili in Via Rosario, e all’interno del centro abitato di Villa Musone.
La Castellani ribadisce il potenziale pericolo per persone e cose dovuto alla possibilità di incidenti od esplosioni in un centro abitato densamente popolato e senza alternative vie di fuga.
«Vorrei ricordare come i Comuni limitrofi al nostro abbiamo una sensibilità e un’attenzione maggiore su questo tema nei confronti dei loro cittadini. Ad esempio, camion di ogni sorta non possono più passare dentro le frazioni di San Rocchetto, i Campanari e le Crocette, con un preciso rispetto verso i loro residenti e l’incolumità di bambini ed anziani. Ma forse – conclude la Castellani – chiedere ed ottenere tutto ciò da chi ci ha amministrato per 25 anni è ormai pura fantascienza».
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